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PAGELLE - Lazio - Atalanta, San Ciro ci hai pensato tu! Che bravo Cataldi

di Carlo Roscito
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it

STRAKOSHA 6,5: Gli arrivano da tutte le parti. Si arrende dopo il primo paratone su Pasalic, imbeccato da mezzo metro. Punito due volte da Muriel, una da Gomez, poteva fare qualcosa in più solo sulla punizione del colombiano. Respinge una bordata di Malinovski e soprattutto al 90’ il tocco sotto del Papu a faccia avanti: lascia in piedi il risultato sul 2-3 prima della doppietta di Immobile.

LUIZ FELIPE 5: Fuori fase, fuori partita. Sbaglia in marcatura e anche nell’impostazione, cosa che non gli appartiene visto le doti tecniche. Passaggi sbilenchi. Forse è quello più in difficoltà. Si esalta nel finale salvando due conclusioni a porta vuota. 

ACERBI 6: La squadra è con l’acqua alla gola e annega pure lui, almeno fino all’intervallo. In balia degli eventi e degli inserimenti, non riesce a chiudere in tempo quello di Gomez perché Luiz Felipe è larghissimo e c’è un corridoio enorme da coprire. Cresce esponenzialmente nella ripresa, chiusa sul centrosinistra. 

RADU 5: Stesso discorso dei due compagni di reparto: annaspa, non sa come fermare le folate dell’Atalanta, viene messo in mezzo e non sa come opporre resistenza. Meglio nel secondo tempo, come tutti, però esce per crampi. 

Dal 79’ CAICEDO 6,5: Dentro per la bagarre conclusiva, riconquista il pallone che porta al 3-3. Determinante. 

MARUSIC 4,5: Non si aspettava di giocare, Lazzari ha i giramenti di testa durante il riscaldamento e lui nel primo tempo. Gosens stravince il duello su quella fascia, un confronto impietoso. Lascia il campo all’intervallo anche perché ammonito. 

Dal 46’ PATRIC 6,5: Quantomeno ci mette energia e personalità. Non si limita a fare l’esterno, cerca la palla, lo ritrovi in mezzo, contribuisce agli assalti. 

MILINKOVIC 6,5: Era stato il migliore nella partita 3-0 dall’Atalanta nel primo tempo. L’unico che aveva provato a creare qualcosa, seppur invano. Si guadagna la pagnotta pure nei primi 45’ di carestia. 

PAROLO 4,5: Gomez lo marca e poi gli scappa, gioca 45’ in apnea, l’argentino non gli dà tregua un momento, quando ha il pallone tra i piedi e quando deve pensare a coprire. Rimane negli spogliatoi con il giallo rimediato. 

Dal 46’ CATALDI 7: Se la cava, eccome se se la cava. Non era facile entrare in una partita del genere, con il risultato compromesso. Lo fa alla grande. Con lui in campo la manovra diventa più ordinata. 

LUIS ALBERTO 5,5: Inguardabile nel primo tempo, tocca pochissimi palloni, da un suo possesso prolungato nasce il terzo gol dell’Atalanta. Migliora con la situazione disperata insieme ai compagni oppure è il contrario. Serve a Immobile il filtrante per la chance sprecata prima della rimonta clamorosa. 

LULIC 5,5: Con Hateboer è un duello tra cavalloni. Il confronto  alla fine pende leggermente in favore dell’avversario.  

CORREA 6,5: Viene divorato per tutto il primo tempo: timido, pauroso, altro che rialzarsi dall’errore di Bologna. Poi la reazione, ed è tutta un’altra storia: spara alto col mancino, sotto la traversa invece col destro. È la prodezza che rinvigorisce la squadra e lo stadio intero. 

IMMOBILE 8: Trascinatore vero, anche nelle giornate più buie, quando il tunnel è lunghissimo e senza via d’uscita. Si guadagna il rigore che accende l’animo, serve a Correa l’assist che illumina la partita, realizza con freddezza il 3-3 che fa saltare la luce dell’Atalanta. Per fortuna che Ciro c’è. 

ALL. INZAGHI 6,5: La dinamica della partita fa valere il pareggio come se fosse una super vittoria. Dà la scossa tra un tempo e l’altro e gli riesce una rimonta impensabile. Merito anche dei cambi, azzeccatissimi vedendo il risultato. 

ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6,5; Toloi 6,5, Palomino 4,5, Masiello 7 (Kjaer 5,5); Hateboer 6, Pasalic 6,5 (De Roon 5), Freuler 6, Gosens 6,5; Gomez 7, Malinovskyi 6,5, Muriel 7,5 (Ilicic 6). All.: Gasperini 6.

Pubblicato il 19/10 alle 17:10


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