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Marusic: "Milinkovic la spina dorsale della Lazio". E sui nuovi arrivati...

di Martina Barnabei

Domani alle 20:45 Serbia e Montenegro si affronteranno per la fase a gironi della qualificazione al prossimo Europeo. Adam Marusic ritroverà in campo come avversario l'ex compagno e amico Sergej Milinkovic Savic. Il biancoceleste ha affrontato l'argomento in un'intervista rilasciata a Sportklub, soffermandosi in particolare sul loro rapporto e sul peso dell'assenza del centrocampista nella Lazio. Queste le parole del montenegrino: "Abbiamo perso  le prime due partite contro avversari più deboli sulla carta, ma col tempo abbiamo iniziato a giocare meglio. Sono arrivati ​​tanti nuovi giocatori, era necessario che si adattassero al sistema di gioco di mister Sarri. Non è facile sopperire alla mancanza di Sergej, ha giocato otto anni nella Lazio, è stato la spina dorsale della squadra e uno dei migliori centrocampisti della Serie A. Adesso è passato un po' di tempo, i nuovi arrivati ​​si sono adattati al gioco sistema e credo che registreremo risultati migliori."

"Quando sono arrivato al club, Sergej mi ha accolto e mi ha aiutato ad adattarmi e di questo sono grato. Abbiamo passato sei anni insieme, dentro e fuori dal campo ogni giorno. Siamo usciti molto e lui significava molto per la squadra. Mi dispiace che sia andato in Arabia, ma ha accettato un'offerta che non poteva rifiutare."

"Abbiamo giocato l'uno contro l'altro diverse volte in passato, prima nella Società delle Nazioni nel 2018, e ora nelle qualificazioni per l'Europeo. Spero che nel prossimo duello, dopo il fischio finale, il Montenegro festeggi".

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Pubblicato il 16/10


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