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Lazio, Tare: "Ferito dalle parole di Lulic. Cerimonia in suo onore? Ecco com'è andata..."

di Jessica Reatini

Un'intervista, quella rilasciata da Senad Lulic, che ha mosso le acque. L'ex eroe del 26 maggio ha deciso di dare la sua versione dei fatti dopo più di un anno di silenzio e ora, a rispondere al bosniaco è proprio il direttore sportivo Igli Tare: "Quella parola, tradito, mi ha ferito, non è giusta. Non lo è per i dieci anni che Senad ha trascorso nella Lazio", riporta il Corriere dello Sport.

Poi i motivi del mancato rinnovo: "La società non sa ancora se Simone rimarrà o meno e la programmazione è condizionata proprio dalla permanenza dell’allenatore. Il progetto (con l'arrivo di Sarri, ndr) cambia radicalmente. Il 30 giugno, sempre al telefono, spiego a Senad che la società ha intenzione di avviare un percorso di ringiovanimento ma gli anticipo che non appena riapriranno gli stadi la società organizzerà una cerimonia all’Olimpico per salutarlo degnamente davanti alla sua gente. Lui è nella storia della Lazio e lo sarà per sempre. Risponde “grazie, non voglio niente". Infine il direttore sportivo rinnova l'invito: "Quando per lui sarà il momento, la società si metterà a disposizione. Il rancore non può sporcare la sua storia laziale".


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