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Lazio, Sarzanini: "Arbitri? C'è qualcosa che non va. La squadra è stanca"

di Lavinia Saccardo

Una Lazio stanca, penalizzata da decisioni arbitrali dubbie. Ora il doppio incontro contro il Napoli e l'emergenza soprattutto a centrocampo. Questi sono gli argomenti affrontati da Enrico Sarzanini, giornalista e direttore de La Capitale.it, nel nostro consueto appuntamento settimanale:

"Per quanto riguarda gli arbitri c'è qualcosa che non va in maniera molto pesante. Non ricordo a memoria di aver visto un'ingiustizia arbitrale come quella di Parma, qualcosa di clamoroso. Un non fallo, l'azione riparte, loro dicono che in realtà non era ripartita, eppure poi è stato annullato quel gol clamoroso. Io credo che l'arbitro sia andato molto in confusione. Poi è normale che con quel tipo di decisione all'inizio della partita tu non solo incattivisci gli animi, ma di base, avendo indirizzato la partita con quel tipo di arbitraggio, i giocatori di Lazio erano molto nervosi.

La Lazio non mi è dispiaciuta. Il risultato è super bugiardo, non rispecchia l'andamento della partita. La squadra ha fatto quello che poteva fare, con le energie che le erano rimaste. Ricordiamoci che la squadra stessa era un po' in emergenza. Forse si riapre un po' il capitolo che avevamo già affrontato in estate, che probabilmente con qualche innesto in più questo tipo di emergenza si sarebbe potuto evitare. Oggi ti trovi a dover gestire questo tipo di emergenza che può succedere in una stagione. Mi spiace perché arriva il momento più importante come test per le ambizioni.

Tu affronti squadre importanti, adesso c'è una serie di partite di un certo livello. Mi sarebbe piaciuto giocarle con la Lazio ideale, con la Lazio tipo, non con una Lazio rattoppata, ma soprattutto arrabbiata per quello che è successo a Parma. Guendouzi sembrava un po' stanco. Non è riuscito mai a essere incisivo, ha sbagliato anche delle cose che non sono da lui. Lazzari si impegna tanto, corre. Il problema è che come è successo già in passato, i cross che fa non sono mai all'altezza, non riesce mai a completare l'azione.

Dele Bashiru non si è proprio inserito in questi schemi di Barone. Forse l'unica vera nota negativa è proprio lui. Ha avuto la sensazione che sia fuori dal gioco, purtroppo. Poi ci stanno anche dei singoli, per esempio Gila che ha fatto due o tre interventi super e poi fa quell'errore e la Lazio subisce il gol. Purtroppo fa parte anche delle caratteristiche di questo calciatore. Lo stesso Provedel ho visto che in alcuni casi non è stato efficace come lo è stato in passato.

Mi è piaciuto molto l'atteggiamento con quella della Lazio, perché questa è una squadra che non molla mai. Ha provato a giocare contro tutto e contro tutti. All'ultimo sembrava quasi che ce la potessero fare a fare il gol del pareggio. Spero adesso che ci sia la reazione al contrario e che la rabbia di questo risultato e di quello che è successo porti la Lazio nel doppio confronto con il Napoli. Chi ha giocato in Europa ha consumato tante energie in queste partite e si gioca davvero tanto. Forse troppo. In queste stagioni così.

Quello che è successo a Bove fa pensare. Bisogna ragionare anche sulle troppe partite e il troppo stress a cui vengono sottoposti questi ragazzi, non è una questione di guadagnano tanto o poco. Si gioca veramente ogni 72 ore. Detto questo la Lazio arriva al doppio confronto sicuramente arrabbiata, sicuramente incerottata, non al 100%, ma credo che emotivamente possa scattare qualcosa. Lo capiremo giovedì sera all'Olimpico con il Napoli, se sta scattando questo qualcosa".


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