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Lazio, Lacchè sul ritiro ad Auronzo: "Resta solo un ostacolo da superare..."

di Niccolò Di Leo

Il tempo scorre e anche questo campionato è ormai alle sue battute conclusive. Ancora pochi mesi e la stagione 2023/2024 sarà alle spalle, con quella avvenire da preparare. E come lavorare al meglio per mantenere alta la concentrazione e i ritmi? Andando in ritiro. Da ben sedici anni la sede della Lazio è la rinomata Auronzo di Cadore, ormai tappa fissa delle vacanze dei laziali e che, in attesa del superamento di un ultimo ostacolo, si candida per ospitare nuovamente la preparazione della squadra. In tal senso, per spiegare al meglio la situazione, è intervenuto ai microfoni di Radiosei l'amministratore delegato della Media Sport Event, Gianni Lacchè:

 "Ieri è arrivata una notizia che ha fatto vacillare alcune nostre sicurezze sul ritiro di Auronzo. Cioè che il Sindaco di Auronzo e tutto lo staff amministrativo sono stati condannati dalla Corte dei conti per cose fatte nel 2017, ma non c’entra con l’attualità. La situazione albergo ad Auronzo (è all’asta fallimentare, ndr) la stiamo risolvendo. Non possiamo fare già i fuochi d’artificio, ma siamo sulla buona strada. Chiariamo che ad Auronzo questa estate o ci va la Lazio o non ci va nessuno. Su questo bisogna essere categorici. So che Lotito vuole andare ad Auronzo di Cadore e se il Presidente vuole andare lì, la Lazio andrà ad Auronzo. Stiamo cercando di risolvere questo problema dell’hotel Auronzo per farlo riaprire e se ci riusciamo, la Lazio andrà lì al 100% e si allenerà al centro sportivo di Auronzo come accade da 16 anni. Questo sarebbe il diciassettesimo anno, con opzione per il diciottesimo. So che il Presidente Lotito abbia desiderio e voglia di fare qualcosa per una sorta di accademia Lazio ad Auronzo e dintorni, ma di questo ne deve giustamente parlare lui. Abbiamo affidato ad una società esterna uno studio e abbiamo avuto modo di verificare che i tifosi della Lazio in 16 anni hanno portato 50 milioni di euro di indotto ad Auronzo. I tifosi vogliono bene ad Auronzo più di quanto Auronzo non voglia bene alla Lazio e parlo di alcune gelosie politiche che a volte abbiamo incontrato. Abbiamo superato tutti gli ostacoli per confermare la presenza della Lazio ad Auronzo anche per il 2024 e ne rimane solo uno che è il meno importante. Non voglio dare l’ufficialità, ma dico che c’è la volontà del presidente Lotito che è una garanzia. Javorcic, il vice di Tudor, conosce già Auronzo e il centro sportivo perché quando allenava il Venezia andò in ritiro proprio lì. Per il momento non è prevista una spedizione tecnica perché ancora non c’è ufficialità. Aspettiamo".


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