Lazio, Isaksen: "È stato un anno fantastico! Il primo giorno Sarri mi ha detto..."
Gustav Isaksen e Rasmus Kristensen insieme a Roma, anche se su due sponde differenti del Tevere. TVMIDTVEST in Danimarca ha seguito la loro prima stagione in Italia e li ha intervistati per fare un bilancio sulla loro esperienza nella Capitale. Entrambi hanno vissuto vittorie, sconfitte e derby da avversari, anche se sono grandi amici. Queste nello specifico sono le dichiarazioni del numero 18 biancoceleste: "È stato un anno fantastico. Ma probabilmente c’è stato anche tanto caos. L’Italia è un paese selvaggio dove le tre cose più importanti sono il calcio, il cibo e la religione. Lo puoi sentire chiaramente, indipendentemente da dove vieni. In una bella giornata, a Hjerk ci sono probabilmente 400 abitanti, se contiamo mia madre e mio padre. E invece a Roma solo nel centro se ne contano circa quattro milioni. È assurdo (ride, ndr.). C'è sempre così tanto traffico qui. Bisogna abituarsi. Kristensen? È bello che siamo qui l'uno per l'altro".
"Vivere da solo? È chiaro che preferirei vivere con la mia ragazza, Olivia. Ma anche lei gioca a calcio, in Svezia, quindi è un po' difficile far funzionare la cosa. Ma per ora va bene vivere da soli. Vivevo da solo ad Aarhus anche quando giocavo per il Midtjylland. Sono stato costretto a prendere lezioni di italiano perché in squadra si parla solo italiano. Sarri è venuto da me il primo giorno e mi ha detto che sapeva parlare inglese, ma che non voleva farlo. Quindi dovevo imparare l'italiano in fretta. Dopo pochi mesi conoscevo la maggior parte dei termini calcistici e ora so quasi tutte le parole".
Pubblicato il 04/06