Lazio, Inzaghi: “Ora più riflessivo, mi affido allo staff. Sulla Champions mancata…”
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Simone Inzaghi sta vivendo davvero un periodo d’oro. Nelle ultime partite, la sua Lazio ha collezionato otto vittorie consecutive, è in terza posizione nella classifica di Serie A e, ultimo non per importanza, ha battuto i campioni d’Italia della Juventus sia in campionato che in Supercoppa nel giro di quindici giorni. Ieri c’era anche lui all’International Sports Conference di Dubai, in compagnia di Deschamps e Giggs. Argomento principale dell’evento i sistemi d’allenamento e l’uso della tecnologia nel calcio. Il tecnico ha ammesso di aver cambiato, nel corso degli anni, il modo di gestire l’organico e di sfruttare la rosa al meglio: “Il recupero è fondamentale. Ora cerco di ruotare di più rispetto al passato”. Nel suo intervento non è mancato un pensiero all’eliminazione dall’Europa League e la beffa, arrivata all’ultima giornata della scorsa stagione, che non ha consentito ai biancocelesti di raggiungere la Champions: “Quell’anno giocavano sempre gli stessi. Alla lunga paghi a livello di infortuni e stanchezza”. Inzaghi ha, poi, ammesso, di ascoltare maggiormente le componenti tecniche, a partite dai preparatori fino ad arrivare ai medici ed i fisioterapisti: la comunicazione all’interno dello spogliatoio è diventata quantomai fondamentale.
PREPARAZIONE - Subito dopo, l’ex attaccante si è espresso sulla preparazione delle partite. L’allenatore, riporta la rassegna stampa di Radiosei, ha sottolineato l’importanza di parlare con i propri calciatori, anche di problemi extra-calcistici, e dell’ampliamento del suo organico, che ora vanta anche la presenza di due match analyst. Infine, un’ultima battuta sulla sua ‘metamorfosi’ da calciatore ad allenatore: “Ho avuto tanti grandi tecnici. Pensavo un giorno di diventare allenatore, ma dentro non sentivo questa voce che mi chiamava. Ho cercato di prendere il meglio da tutti”.
Serie A, la Lazio tra i 5 migliori attacchi degli ultimi 10 anni: il dato
Lazio, Luis Alberto: "Scudetto? Ci proviamo. Ora sono al top"