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Lazio, caso tamponi: club pronto a chiamare un teste chiave per il processo

di Federico Marchetti
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Avrà inizio domani presso il Tribunale federale il processo sul caso tamponi riguardante la Lazio e in particolar modo l'inserimento di Ciro Immobile nella lista dei convocati nel match dell'1 novembre contro il Torino. Come riporta l'odierna rassegna stampa a cura di Radiosei, la strategia di Lotito è quella di passare per la testimonianza del dottor Enrico Di Rosa, direttore del Sisp (servizio igiene sanità pubblica) dell'Asl Roma 1: l'avvocato Gentile chiederà nel corso della prima udienza che venga sentito Di Rosa, che autorizzò il responsabile medico della Lazio Pulcini ad inserire Immobile in lista in quella partita sulla base del tampone negativo certificato dal laboratorio Futura Diagnostica di Avellino dopo i controlli del 30 e 31 ottobre. La procura afferma che l'attaccante biancoceleste non avrebbe dovuto giocare perché in isolamento per 10 giorni in seguito alla positività riscontrata in Uefa dal laboratorio Synlab prima della partita contro il Bruges del 28 ottobre, la Lazio solleverà una questione di giurisdizione per Procura e Tribunale federale in quanto per il club le condotte contestate si riferiscono a delle gare di Champions League e dunque ad essere competente è il Control Ethics and Disciplinary Body della Uefa. Il Torino dal canto suo cercherà di accedere al procedimento per chiedere il 3-0 a tavolino di un match già omologato 3-4 in favore della Lazio, l'avvocato Gentile chiederà l'inammissibilità del club di Cairo al processo. La strada è lunga e complessa, la Lazio prepara le sue difese.

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