La Lazio sogna il Flaminio: il sit-in dei tifosi fuori dallo stadio - FOTO
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it
AGGIORNAMENTO ORE 19:20 - L'evento si è concluso e tutti i presenti lasciano l'area del Flaminio.
AGGIORNAMENTO ORE 19:10 - A prendere la parola anche Ilario Di Giovambattista, speaker di Radio Radio che ha dichiarato: "Io sono con voi. Vedere il Flaminio così è una vergogna, uno scempio. I laziali meritano questa casa. Credo che Lotito non potrà farsi sfuggire un'occasione del genere. Se poi ha questa spinta meravigliosa, andiamo a dama. Sono orgoglioso di essere qui. Forza Lazio!". A seguire le parole di Focolari: "Questa è casa Lazio. Questo è l'unico quartiere di Roma in cui ci sono più laziali che romanisti. Nel momento in cui la Lazio dovesse chiedere il Flaminio, entro i primi 100 giorni di Michetti sindaco si farà la conferenza dei servizi!"
AGGIORNAMENTO ORE 18:50 - Tra i presenti c'è anche Pino Wilson, che dichiarato: "Passo qui ogni giorno. Vedo tanta di quella immondizia, sotto tutti i punti di vista. Un gioiellino come il Flaminio non può esser trattato così. Non capisco per quale motivo nessuno abbia avuto la sensibilità di poter attuare un progetto che è sotto gli occhi di tutti. La mancanza di volontà delle autorità ha portato a questo stato. Ho visto un'apertura, rimane un fatto importante che il presidente della Lazio abbia fatto un'avance di questo tipo. Il Flaminio è roba dei laziali!"
AGGIORNAMENTO ORE 18:35 - Da parte di tutti i presenti: "Il messaggio che rivolgiamo alla società è che noi vogliamo giocare qui. Noi siamo Roma e vogliamo lo stadio dentro Roma!". Anche l'avvocato Mignogna ha preso la parola: "Questa è la casa dei laziali. Ho l'atto originale con cui nel 23 la società Lazio si costituì per ristrutturare il vecchio stadio della Rondinella, quello in cui la squadra nel '15 vinse lo scudetto. Potranno ostacolarci, ma non mollaremo di un centrimentro. La battaglia per il Flamino si aggiunge a quella per lo scudetto del '15".
AGGIORNAMENTO ORE 18:23 - Prende la parola l'avvocato Pasquale Trane: "24 maggio 1931, c'è il derby. La Roma lottava per il campionato. Vaccaro passeggiava lungo la linea, gli arriva la palla e la scaglia lontano. Il calciatore della Roma gli dà uno schiaffone. Lui entra in campo e gli ridà lo schiaffo. L'arbitro fischia la fine e gli spettatori entrano in campo. Si tratta della prima volta in cui ci furono incidenti gravi dentro lo stadio". A seguire le parole di Giorgio Calleri: "Sono contento di quest'iniziativa. Qui ci ha giocato la Lazio di mio nonno. Mi piacerebbe tornare a seguire la Lazio in questo stadio, anche per una questione affettiva. Sono innamorato di tutto ciò che riguarda lo stadio, della posizione. Vedere tutta questa bella gente mi emoziona. Sentire belle parole nei confronti della mia famiglia mi fa immensamente piacere"
AGGIORNAMENTO ORE 18:10 - La manifestazione è iniziata. Alessandro Tonno intona qualche coro e i presenti rispondono. Prende la parola anche Juri Alviti che ha dichiarato: "I Laziali hanno bisogno del Flaminio".
AGGIORNAMENTO ORE 17:45 - Aumentano le persone presenti, sono circa 500 ora i tifosi che hanno risposto all'appello. Ancora la manifestazione non ha preso il via.
La Lazio sogna il Flaminio. I tifosi si sono ritrovati oggi pomeriggio, intorno alle 17.30, fuori dallo stadio. Il messaggio è chiaro: "Facciamo tornare la Lazio a causa sua". Gli ultras hanno dato l'appuntamento sui social, sottolineando che si tratterà di una manifestazione pacifica. L'obiettivo è far sentire la propria voce, spingendo le istituzioni a permettere che il Flaminio torni a colorarsi di biancoceleste. L'ultima sfida giocata lì dalla Lazio risale all'8 agosto 2007, un match contro il Panathinaikos organizzato in occasione della premiazione di Bob Lovati.
Pubblicato il 2/09 alle 18.30