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FOCUS - Biglia e Portanova, protagonisti fuori dal campo della settimana senza campionato

di Stefano Fiori
Fonte: Stefano Fiori - Lalaziosiamonoi.it

Candide ammissioni, reazioni contrastanti. Lucas Biglia e Daniele Portanova, protagonisti più o meno consapevoli della settimana orfana del campionato. "In estate c'è stata la possibilità di andare al Real Madrid, ma con la chiusura del mercato vicina, non se ne fece nulla". Si gode la Nazionale, il regista argentino. Ma il pensiero torna alle sliding doors di fine agosto. Il club più prestigioso del mondo che si fa avanti, Lotito e Tare che rispondono picche: il tempo a disposizione per trovare un degno sostituto era misero, più dei 20 milioni che sarebbero stati offerti dalla Casa Blanca. Passato il treno senza esservi salito a bordo, il biondo vicecampione del Mondo non si è di certo disperato: "Alla Lazio mi trovo benissimo, ma voglio continuare a crescere e spero che mi ricapiti un'occasione del genere". Magari alla corte di Re Felipe VI o magari nella patria della Regina (e del football): "Premier League? Mi piacerebbe giocare un giorno in un campionato così importante". Chissà se la rivelazione sibillina del suo agente, Enzo Montepaone, porti proprio in direzione della Manica: "L'interesse del Real è quello più noto, ma ci sono altre squadre che stanno chiedendo informazioni su Lucas". Apriti cielo! La doppietta dei desideri del Principito prima, il rincaro della dose da parte del procuratore poi hanno mandato per storto il pasto a molti laziali. Probabilmente, neanche lo stesso Biglia avrebbe immaginato che le sue parole avrebbero suscitato tanto scalpore. Tra bacheche social, frequenze radio e  e soglie dei bar, c'è chi ha accusato il centrocampista di lesa maestà, chi ha assicurato che - nel caso di separazione - il dispiacere non indurrebbe all'auto-estirpazione dei capelli: "Abbiamo visto partire gente come Nesta e Crespo, non ne faremmo un dramma". I più realisti hanno replicato con filosofia. "Ditemi chi direbbe di no al Real Madrid!", chiede un tifoso. "L'importante è che onori la maglia della Lazio fino all'ultima partita", gli fa eco un altro. Anche perché, dopo aver ventilato l'allarme, l'agente di Biglia ha voluto placare le prime acque agitate: "A Roma Lucas sta benissimo, abbiamo troppo rispetto della Lazio!".

ASPIRAZIONI DA PROFESSIONISTA, SOGNI DI BAMBINO - Qualsiasi evento possa essere scritto nel futuro del numero 20 biancoceleste, una considerazione amara accomuna tuttavia critici e difensori: "Un tempo la Lazio era considerata un punto di arrivo per i campioni. Ora è solo un trampolino di lancio". Il timore condiviso è che tale realtà possa prima o poi condurre lontano dalla Capitale anche Keita, verso lidi più competitivi e remunerativi. Un rischio già vissuto la scorsa estate con Antonio Candreva, quando l'interesse del Paris Saint Germain faceva da sirena ammaliatrice con le sue note di Champions. Poi il riscatto, il rinnovo e l'adeguamento del numero 87 hanno gettato acqua sul fuoco. "Voglio diventare una bandiera qui a Roma!". Ecco, proprio il legame - in questo caso, l'amore viscerale - ai colori biancocelesti ha incoronato come secondo protagonista della settimana Daniele Portanova: "Io alla Lazio ce verrei anche gratis, più de così nun so che fa?!". Ricevendo il Premio Lazialità, l'ex difensore di Bologna e Genoa ha espresso tutto il suo attaccamento in un romanesco autentico. Autentico come la passione per la prima squadra della Capitale, sbocciata da bambino e mai sopita. Difficilmente il centrale di Montespaccato riuscirà a coronare il suo sogno: vestire anche solo per una partita la maglia della sua squadra del cuore. Lotito e Tare non hanno mai concretamente preso in considerazione tale soluzione. Anche il mercato di gennaio, in questo senso, non dovrebbe regalare sorprese. La piazza auspica almeno l'arrivo di un centrale di livello, con il duo societario che ha però definito più volte "attrezzata" la rosa in mano a Pioli. Si avvicina il 2015, insomma, e il mercato ricomincia piano piano a far parlare di sé. Tra allerte inattese e genuine aspirazioni. Tra candide ammissioni e reazioni contrastanti.


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