ESCLUSIVA - Keita scalpita, l'esordio in serie A è vicino. L'ag: "E' il suo sogno, se Petko chiama..."
Fonte: Giorgia Baldinacci - Lalaziosiamonoi.it
Genoa-Lazio, Miroslav Klose dà forfait all'inizio del secondo tempo. Il ginocchio fa male, il tedesco non ce la fa a proseguire la partita. Vladimir Petkovic è preoccupato, teme che il suo Re Mida lo possa abbandonare, e il calciomercato di gennaio non ha portato rinforzi che possano sostituirlo. Nel pomeriggio di ieri ogni più pessimistica previsione si è avverata come un arcano presagio: lesione di secondo grado al collaterale del ginocchio, Klose sarà out per circa 6-8 settimane. Una tegola incredibile per la Lazio, già allo stremo delle forze e con tre competizioni da onorare. E ora? Ora le forze, ora il peso dell'attacco è tutto da ricercare e necessariamente trovare in seno alla Lazio stessa. Sergio Floccari si è sbloccato, suo il gol decisivo nella semifinale con la Juventus, Libor Kozak cerca la maturazione non ancora trovata. Poi ci sono le baby aquile, perchè in un momento così delicato sono i giovani promettenti e di talento a potersi rivelare l'asso nella manica che non ti aspetti. Petko ci ha sempre creduto nella nuove leve, ha dato spazio a Cavanda e Onazi, ora il suo reparto offensivo potrebbe diventare under 20. Scalpita Antonio Rozzi, classe '94, la punta di diamante della Primavera di mister Bollini ormai in pianta stabile con la prima squadra: 9 convocazioni in campionato ma solo panchina per il giovane romano, qualche chance in Europa League e Coppa Italia. Sogna invece il salto di qualità la rivelazione Balde Diao Keita, l'attaccante esterno della Cantera blaugrana che finalmente ha ritrovato il campo e con la maglia biancoceleste. Prima dell'anno nuovo è arrivato il transfer, dopo tanta attesa, e la possibilità di tornare a giocare. E alla grande, con numeri e giocate che stupiscono per un ragazzo classe '95 che già sogna la prima squadra. In Primavera in questa stagione ha disputato quattro partite ufficiali da titolare dopo aver impressionato al Torneo Wojtjila; tanta corsa, tanta qualità, spinta e gol per il talentino senegalese: la prima rete è arrivata in Pescara-Lazio, prestazione condita anche da un assist per il compagno Rozzi; la seconda invece nel pareggio esterno della Primavera con la Ternana, gara in cui si è procurato anche un rigore che lui stesso ha poi sbagliato. Un piccola macchia in una buonissima prestazione, come anche nella sfida vinta a valanga dai biancocelesti contro la Juve Stabia. Sempre nel vivo delle azioni offensive, sempre decisivo pur non andando in gol.
Il ds Tare e il presidente Lotito gongolano del talentino rubato al Barcellona, sognano già il suo esordio in prima squadra. E lo stop di Klose potrebbe rappresentare per il baby attaccante l'occasione di fare il grande passo e il suo esordio tra i grandi. Mister Petkovic lo ha osservato tante volte nelle gare della Primavera biancoceleste, ne è ammaliato un po' come tutti alla Lazio del resto. Lui non si monta la testa, consapevole delle grandi qualità e dei grandi numeri, continua a lavorare perchè sa che in questi mesi potrebbe giocarsi la sua grande opportunità: "Alle 15 allenamento, a lavorare duramente per migliorare sempre di più!", ha twittato Keita. Testa basta, umiltà e tanto lavoro. La testa sembra ben salda sulle spalle nonostante la giovane età, nonostante i diciottanni ancora da compiere il prossimo 8 marzo.
Il lungo stop nella Capitale in attesa del transfer per poter tornare in campo è ormai un lontano ricordo. Keita ha ritrovato continuità, ha saputo metter in mostra il suo valore e il talento innegabile che passa per i suoi piedi e per le sue gambe. La Lazio è in apnea, ha bisogno di forze fresche per non frenare una stagione iniziata coi botti. Che trovasse proprio in casa quell'acquisto mancato durante la finestra invernale di mercato? Keita intanto scalpita, sogna l'esordio in serie A, spera possa arrivare presto in questa stagione e il sogno potrebbe diventare una certezza: "E' molto contento di giocare con continuità, le gambe stanno tornando a girare come vuole lui e piano piano l’amarezza dell’inattività si sta esaurendo - ha spiegato l'agente dell'attaccante Nunzio Marchione in esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it - Se è pronto per il grande salto in serie A? Dipende da Petkovic, dalle sue esigenze in squadra. Ovvio che oggi la tegola Klose pesa molto. Il ragazzo scalpita ha voglia di campo, di calcio e di Lazio. Se l’allenatore riterrà di chiamarlo in prima squadra lui si farà trovare pronto, né sono certo. La grande forza di volontà di questo calciatore credo al si misuri anche dalla professionalità con cui si è sempre allenato, anche quando non giocava per tutti i problemi legati ai documenti. Sono certo che non deluderà…”.
Quel che è certo è che Keita non potrà mettersi in mostra in Europa League, non altro perchè non è stato inserito nella lista Uefa che Petkovic ha consegnato nei giorni scorsi. Ma solo per ostacoli 'tecnici', il senegalese non ha i tre anni di esperienza in Primavera necessari per essere inserito in lista come giovane. E per far spazio a lui, il tecnico di Sarajevo avrebbe dovuto rinunciare a uno tra Floccari e Kozak. Ma il cammino è lungo e gli impegni della Lazio serrati: "Keita è un ragazzo che pensa positivo. Sa che ci sono tante partite da giocare tra campionato e finale di Coppa Italia - continua Marchione - Il suo sogno? Debuttare in prima squadra e vincere un trofeo con la Lazio”. E la grande opportunità potrebbe arrivare a breve, il sogno diventare una realtà. Il suo debutto era previsto per marzo, proprio per mettere di recuperare al 100% dalla lunga inattività, ma ora...