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Ederson ai ferri corti con Petkovic, il brasiliano potrebbe partire già a gennaio

di Matteo Vana
Fonte: Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it

"Comincio a dubitare delle qualità dell’allenatore", musica e parole di Antonio Caliendo, procuratore di Ederson Honorato Campos. Eppure la nuova stagione, la seconda in maglia biancoceleste, era iniziata nel migliore nei modi; il brasiliano nel ritiro estivo di Auronzo di Cadore si era messo in mostra, sfoderando tutto il meglio del proprio repertorio e andando ripetutamente in gol. Via gli infortuni che ne avevano condizionato il rendimento, Ederson era pronto a ritagliarsi un ruolo importante nello scacchiere tattico disegnato da Petkovic che, dal canto suo, aspettava il brasiliano a braccia aperte, ben lieto di poter aggiungere una freccia in più al proprio arco. Poi sono arrivate le prime partite, il nuovo ruolo disegnato su misura per Candreva ed Ederson si è dovuto accomodare in panchina, accontentandosi di pochi scampoli di match.

Il rapporto tra i due non è mai decollato, colpa di molti silenzi e qualche incomprensione; come quella volta in cui, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, l’allenatore rimproverò Ederson per essere rientrato negli spogliatoi nell’intervallo di un match, nel pieno di una riunione tecnica. E pensare che il duo Tare-Lotito stravedere per il brasiliano, loro che per primi avevano creduto nel talento di Ederson, acquistandolo dal Lione nel 2012. La gara con il Chievo rappresenta un vero e proprio spartiacque per il proseguio dell'avventura romana di Ederson: difficile che il brasiliano accetti nuovamente la panchina, soprattutto ora che Hernanes, squalificato per la gara contro il Chievo, non potrà occupare il suo posto in mezzo al campo. A 27 anni sente che è arrivato il momento di prendere in mano la propria carriera e se il trend visto in queste prime uscite stagionali non cambierà, il brasiliano è pronto a chiedere la cessione già a gennaio.


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