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Cragnotti: "Inzaghi ha portato quello che serviva nello spogliatoio. Uomo derby? Ci penserà Immobile" - VIDEO

di Lalaziosiamonoi Redazione
Fonte: dal nostro inviato Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it

È sempre un piacere ritrovare il presidente più vincente della storia della Lazio. Anche Sergio Cragnotti ha partecipato alla presentazione del libro, "Io e Paul", al Circolo Canottieri Lazio. L'occasione ideale per parlare del derby di domenica prossima, ricordando anche qualche aneddoto del passato. Queste le sue parole ai microfoni dei cronisti presenti: "Non ne ricordo uno in particolare, ce ne sono stati tanti, con vittorie e sconfitte. È una partita tribolata, emotivamente ti crea adrenalina, suspance. Può accadere di tutto, è una partita a parte".

Come pensi finirà domenica?

"Sia Roma sia Lazio si stanno facendo valere, sono due grandi squadre. La Lazio sta ritrovando equilibrio nello spogliatoio e voglia di vincere. Per me i biancocelesti possono ottenere un buon risultato".

Tifosi sempre meno presenti sugli spalti…

“Sono sicuro che domenica la tifoseria si farà sentire. La Lazio merita di avere vicino la propria tifoseria, che è il 12esimo giocatore in campo. Spero che i tifosi apprezzino anche quello che sta facendo il presidente Lotito per vincere qualcosa”.

Prima le ‘sette sorelle’, ora Juventus padrona del campionato. Cosa è successo?

“Il calcio italiano sta vivendo un momento difficile e lo vediamo anche nei risultati della nostra Nazionale. È un campionato non fatto per grandi livelli e lo vediamo in campo internazionale. Soffriamo sia in Champions sia nelle coppe europee. Questo fa si che la disponibilità economica e finanziaria faccia la differenza: la Juventus è una grande società, con grandi azionisti. Ha i mezzi a disposizione, come lo stadio, e questo crea una differenza anche sul campo di calcio. Spero che questa distanza si possa accorciare ma sarà difficile, occorrono supporti finanziari anche internazionali visto che anche il calcio vive nell’era della globalizzazione”.

Converrebbe tagliare qualche squadra? Magari portare il campionato a 16 squadre…

“Non credo che disputare più partite tolga energie. Il calcio deve vivere sempre l’atmosfera provinciale, è bene che al campionato partecipino un po’ tutti. Il problema è che la crisi finanziaria si sta facendo sentire anche nel mondo del calcio. Servono altri mezzi che sono quelli che la globalizzazione ci può fornire: l’intervento di altri che diano mezzi ed energie”.

Si aspettava un Inzaghi così bravo in panchina?

“Credo che tutti quelli che hanno vissuto il grande momento della Lazio poi si sono fatti valere nel mondo professionale, come Mancini e Simeone. Inzaghi ha portato alla Lazio quello che gli mancava: un uomo da spogliatoio che sa farsi valere, non solo a livello tecnico ma anche nell’amalgamare la squadra”.

Chi sarà l’uomo derby?

“In questo momento si sta facendo valere Immobile, ha portato un valore aggiunto ed è il faro della squadra”.

Dall’altra parte chi toglierebbe?

“Non so, sono tutti molto bravi. L’attacco è forte, la difesa un po’ meno. La Lazio deve approfittare dei punti deboli”.

Sulla questione stadio...

“Lo stadio è lo specchio e l’anima di una società: ad oggi si vivono tempi difficili, non so se le squadre possono avere mezzi tali per creare nuovi stadi e se c’è anche un sistema economico-finanziario che possa supportare questi investimenti”.

Il tridente della Lazio le fa pensare a quello della sua Lazio? “

Viviamo tempi diversi, ognuno sta bene nella propria epoca”.

Totti ancora gioca…

“Totti è stato bravissimo, è un uomo di sport che si è fatto valere sul piano dell’immagine, professionale e come attaccamento alla propria società. Tutto questo lo ha portato a differenziarsi anche da altri grandi giocatori che hanno, però, vissuto epoche più brevi”.

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