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Goleada e sorrisi nel Tirolo: 13-1 al Kufstein, Inzaghi applaude i suoi

di Saverio Cucina
Fonte: Dal nostro inviato a Kuftein: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it

KUFSTEIN - Sorrisi e abbracci a Kufstein. La Lazio vince il sesto match amichevole della preseason, confermando gli ottimi presupposti visti contro il Leverkusen. Un ostacolo meno probante di domenica, ma certamente propedeutico per testare forma fisica e mentale per il futuro.

ALTERNARTIVE MA NON TROPPO – Sempre 3-5-2 per Inzaghi, spazio questa volta però a chi ha giocato meno contro il Leverkusen. Tra i pali Vargic, con il terzetto difensivo composto da Wallace, Luiz Felipe e Radu. Sugli esterni Marusic e Patric, al centro Parolo, Leiva e Di Gennaro. In attacco Keita e Palombi. Modulo speculare per il Kufstein di mister Dufner.

SPRINT LAZIO - Ampio possesso palla biancoceleste già dalle prime battute di gara. Il vantaggio dei capitolini non si fa attendere: tutto parte da Keita che premia l’inserimento di Palombi, bravo ad alzare la testa e a servire l’accorrente Patric che stacca più in alto di tutti per l’1-0 laziale. Tre minuti ed è subito raddoppio sugli sviluppi di un calcio di punizione dai 20 m. È Keita che si occupa della battuta, tracciando un arcobaleno perfetto che si insacca sotto l’incrocio alla sinistra dell’incolpevole Weibkopf. Solo 120 secondi in più e la Lazio cala il tris: gran palla di Parolo per Palombi che in area tutto solo non può sbagliare. Un assedio biancoceleste nel primo quarto d’ora. Inzaghi ha già le risposte che cercava.

GOLEADA – Trova il gol della bandiera il Kuftein poco dopo con Bicer che in area beffa Vargic sfruttando una palla persa a metà campo. Un calo di concentrazione che scuote subito la Lazio: il valzer dei gol è riaperto sempre da Palombi che trasforma in rete l’assist al bacio di Keita. Il 5-1 è poi un capolavoro tattico: palla in verticale di Parolo, finta di Keita a premiare l’imbucata di Patric che in area trova la sua seconda gioia personale. Nella ripresa la musica non cambia: Palombi serve Keita in profondità, l’ex Barça danza sulla sfera, scarta l’estremo difensore austriaco e deposita in porta il pallone del 6-1. Al 55’ problemi per Luiz Felipe dolorante alla caviglia: al suo posto entra Hoedt che inaugura la girandola dei cambi. Altro cambio al 62’, questa volta tra i pali, con Vargic che lascia il posto a Guerrieri. Prima della staffetta annunciata da Inzaghi c’è tempo anche per il 7-1: Di Gennaro trova Keita, ancora altruista nel servire Palombi che in area trafigge il numero uno austriaco.

C’E’ SPAZIO PER TUTTI - Al 64’ Inzaghi inserisce, tra gli altri, anche i titolari visti contro il Leverkusen: dentro Bastos, Hoedt, Lombardi, Lulic, Murgia, Luis Alberto, Crecco, Rossi e Immobile. Ed è gioia subito per l’attaccante ex Primavera, che al 67’ trasforma in rete il campanile vagante alzato dalla difesa tirolese. 8-1, ma non è finita. In gol anche Crecco su assist perfetto di Immobile. Rete meritata anche per Luis Alberto su servizio di Lombardi: 10-1 con un colpo di biliardo che prima si stampa sul palo e poi si insacca in rete. Terzo gol in amichevole addirittura per Bastos che di testa, sugli sviluppi di un angolo, sigla l’11^ esultanza di giornata. Negli ultimi minuti ancora Rossi su assist di Murgia per la doppietta personale. Il 13-0 finale non poteva non essere di Ciro Immobile, assist-man per i baby biancocelesti nel secondo tempo e finalmente a segno per il punto esclamativo della serata. Inzaghi ora guarda al futuro con una serenità ritrovata. Malaga il test verità, poi il tutto per tutto contro la Juventus in Supercoppa.


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