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Lazio, Romulo convince proprio tutti: ha già guadagnato la fiducia di tifosi e società

di Andrea Marchettini
Fonte: Andrea Marchettini - Lalaziosiamonoi.it

Alla Lazio ci è arrivato a testa bassa, con l’umiltà di chi non vuole risultare il sopraffattore di nessuno né il salvatore di nulla. Eppure Romulo in meno di tre mesi ha già convinto tutti con la sua continuità e la sua praticità. Sì, perché spesso nel calcio basta comportarsi in modo semplice e concreto per essere apprezzati dai tifosi. Il giocatore brasiliano è sbarcato a Roma l’ultimo giorno del mercato di riparazione, per mettere una toppa su una fascia destra sempre più instabile e anonima. E da allora pian piano, a suon di valide prestazioni, ha convinto prima i tifosi, poi l’allenatore e ora anche la società che a fine stagione lo riscatterà dal Genoa.

ROMULO, L’APPRODO ALLA LAZIO: Sulla sponda biancoceleste del Tevere, Romulo ci è arrivato all’età di 32 anni, dopo una lunga carriera trascorsa tra il Brasile e l’Italia. La duttilità è sempre stata la caratteristica principale del brasiliano, che gli ha permesso di ricoprire vari ruoli nel corso degli anni. Alla Lazio però il suo ruolo si definisce ben presto: esterno destro nella linea a cinque di centrocampo. Inzaghi inizialmente non lo vede come un punto fermo dello scacchiere biancoceleste: l'alternanza con Marusic è frequente. Ma il brasiliano ci mette poco a ritagliarsi uno spazio tra i big: il montenegrino viene scalzato nelle gerarchie del mister e nei match di cartello (derby escluso) Romulo è sempre titolare.

DA PUNTO INTERROGATIVO A PUNTO FERMO: Già dalla prima prestazione (nei 90’ contro l’Empoli) i più astuti si erano accorti delle sue capacità: esperienza, professionalità e sicurezza a disposizione della squadra. Di lì in avanti non si è più visto tantissimo in campo, salvo poi ripiombare prepotentemente nelle ultime settimane: titolare col Milan e l’Udinese in campionato e in entrambe le sfide di Coppa Italia contro i rossoneri. Ed è proprio nell'ultima sfida di San Siro, che l’esterno di Pelotas ha stupito tutti: una prestazione sopra le righe, sempre puntuale e preciso, ordinato in entrambe le fasi, instancabile. A Milano non si è limitato a fare il suo: ha fatto ben oltre, è stato tra i protagonisti del match. Per chi avesse avuto ancora dei dubbi, dopo la semifinale di Coppa Italia, le sue qualità non si discutono più.

ROMULO, IL FUTURO E’ ALLA LAZIO: I tifosi non hanno dubbi: Romulo deve essere riscattato. Il futuro del brasiliano infatti è legato alla formula del trasferimento. Dal Genoa alla Lazio ci è arrivato in prestito con diritto di riscatto fissato a 2 milioni: una cifra irrisoria che la società biancoceleste verserà a giugno nelle casse liguri per riconfermarlo. Probabilmente è proprio lui l’unico punto fermo in quel ruolo, perché Basta andrà in scadenza a fine anno, Patric viene spesso impiegato nella linea di difesa e la situazione di Marusic è spesso (forse troppo) influenzata dalla condizione fisica precaria. Ecco perché il futuro di Romulo è a Roma. Il prossimo anno ripartirà dalla Lazio, magari affianco al nuovo acquisto che lui stesso aiuterà a crescere in biancoceleste.

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