PAGELLE Lazio - Milan: doppia iniezione di Correa! Leiva sontuoso, Ciro spacca
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
REINA 6,5: Era tra gli osservati speciali dopo la prova di giovedì. Anche lui ha meriti sulla vittoria della Lazio: la parata più complicata su Calhanoglu, si era presentato in area e aveva incrociato col sinistro. Tiro murato. Più facile su Mandzukic, nella ripresa si fa apprezzare per un’uscita faccia avanti su Kessié.
MARUSIC 6,5: Qualche distrazione, riesce a recuperare con il passo da atleta vero. In un modo o nell’altro sporca la giocata al momento decisivo, anche quando gli sfuggono alle spalle nel primo tempo.
ACERBI 7: Perfetto nelle coperture preventive, ci mette sempre lo scarpino nelle situazioni più complicate. Col capoccione e il corpo respinge i palloni vaganti. Il giallo rimediato è provvidenziale perché Theo Hernandez era salito sulla moto per la percussione centrale a 200 all’ora. Salterà per squalifica la prossima col Genoa.
RADU 7: Lavorone sui palloni alti, un paio di volte impedisce con esperienza una torre sul secondo pallo che si sarebbe trasformata in un assist facile in mezzo all’area. Morde le caviglia, non si sazia, rabbioso fino al triplice fischio.
LAZZARI 7: Piede schiacciato sull’acceleratore, quando c’è da spingere e quando c’è da recuperare la posizione per frenare le ripartenze del Milan. Se c’è spazio libero davanti abbassa la testa e fa mulinare le gambe. Si era tolto pure la soddisfazione del gol: viene annullato per questione di centimetri. Piedino oltre la linea, sarebbe impossibile averlo più piccolo. Chiude con l'appoggio giusto per Immobile dopo l'ennesima fuga.
MILINKOVIC 7,5: Quanto talento in un solo calciatore: forza, qualità, carattere. Giganteggia tra gli umani. Numeri incredibili, il suo (di numero) esce anche quando fa la ruleta nelle zone più impensabili di campo. Extraterreste portaci via: portaci in Champions, di nuovo.
LEIVA 8: Un’altra pasta rispetto a Napoli, regge l’urto degli inserimenti e la Lazio “rischia” di andare in campo aperto a ogni suo anticipo. Tonico nei contrasti e nei tentativi di pressare alto. Con le cattive chiude su Calhanoglu e da lì parte l’azione del raddoppio. Strappa palloni e anima ai giocatori del Milan. Risposta super a pochi giorni di distanza da una prestazione deludente. Così fanno i big: quando reggono le gambe, è ancora un centrocampista di spessore assoluto.
Dall’88’ CATALDI sv
LUIS ALBERTO 7,5: E meno male che non sta bene… Invenzioni da Mago, ha una visione di gioco che sembra guardare la partita dalla tribuna stampa: ha gli occhi panoramici. Non si limita ai suggerimenti, se c’è da soffrire infila la bacchetta nei calzoncini e si dedica alle rincorse sugli avversari.
Dall’88 AKPA AKPRO sv
LULIC 6,5: La condizione non è ancora la migliore, a volte sembrano cedergli le gambe. Però tira fuori una gara positiva, soprattutto nell’applicazione difensiva. Copre bene le spalle a Radu, non si fa mai beccare in castagna.
Dal 67’ FARES 6: La Lazio è già davanti, entra e tiene la posizione, una bella chiusura in scivolata su Dalot.
CORREA 8: Vede il Milan e diventa un diavolo. Il primo gioiello riconquistando il pallone e poi sfruttando l’assist di Immobile: freddo a tu per tu con Donnarumma, lo fa sedere e deposita in porta. Ancora più bello il gol nella ripresa: riceve da Luis Alberto, ha Tomori di fronte, lo svernicia e poi spara sotto la traversa. In palla dall’inizio alla fine, aveva servito Lazzari per la rete annullata dal Var. Ci fossero stati i tifosi allo stadio, avrebbe meritato la standing ovation.
Dal 76’ PEREIRA 6: Affianca Immobile e poi Muriqi nella fase finale come seconda punta. Non ha la chance per colpire.
IMMOBILE 7,5: Assist più gol, è sempre determinante. Niente male, la palletta per Correa. Niente male, il pallonetto che colpisce il palo. Niente male, la fucilata in diagonale che sfonda la porta. Niente male, questo attaccante straordinario.
Dall’88’ MURIQI sv
ALL. INZAGHI 8: Non poteva esserci un ritorno migliore in panchina. La Lazio vince, convince, è bella e pratica allo stesso tempo. Un 3-0 super che fa sperare ancora, la squadra è viva e si rialza immediatamente dopo l’ultimo ko. Avanti tutta fino all’ultima giornata.