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MOVIOLA - Parma - Lazio, Di Bello con brivido finale

di Gabriele Candelori
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it

Successo pesantissimo della Lazio a Parma. Marco Di Bello, che aveva diretto l’ultima volta i biancocelesti nel 3-0 all’Udinese di dicembre, gestisce la partita applicando bene i vantaggi e poche interruzioni. Ma esce tra le veementi polemiche dei padroni di casa, furiosi in particolare per un contatto tra Acerbi e Cornelius in pieno recupero. Il 38enne di Brindisi, diventato internazionale e alla gara numero 102 in Serie A, valuta personalmente l’entità del contatto ravvisando un fallo dell’attaccante danese. Per la squadra di Inzaghi un pericolo scampato, così come le squalifiche evitate dai tanti giocatori con una diffida che pendeva sulla loro testa. Di seguito gli episodi da moviola nel dettaglio.

PRIMO TEMPO

14’ - Timidi proteste di Cornelius che lamenta una spinta di Leiva sugli sviluppi di un calcio di punizione. Contatto assolutamente veniale: il brasiliano allarga un po’ il braccio e il danese va a terra troppo facilmente. Nessun dubbio per Di Bello.

28’ - È per Roberto D’Aversa il primo cartellino giallo dell’incontro. Il tecnico del Parma, che si era già lamentato per una precedente rimessa laterale, non è d’accordo con il fallo fischiato a Darmian. L’ostruzione per fermare la ripartenza di Jony è apparsa però netta.

35’ - Altro giallo in casa Parma, stavolta dal campo. Kucka viene fermato da Acerbi, poi lo trattiene vistosamente al limite dell’area di rigore della Lazio per impedire il cambio di fronte da parte dei biancocelesti. L’arbitro di Brindisi opta giustamente per l’ammonizione.

41’ - Lazio in vantaggio con Felipe Caicedo. Ci vogliono un paio di minuti prima della convalida del VAR Banti. I giocatori del Parma avevano chiesto un fallo di mano di Immobile sul contrasto in area con Iacoponi che porta al gol dell’ecuadoriano. Tocco che non viene ravvisato dal check in sala Var. Nessuna irregolarità: la rete è buona.

SECONDO TEMPO

55’ - Ancora proteste del Parma per un contatto nell’area laziale. Marusic, posizionato male, usa le mani per contrastare Bruno Alves. Di Bello è vicinissimo all’azione e valuta l’intervento del montenegrino corretto. Il Var non interviene, conta la decisione dell’arbitro pugliese.

58’ - Due ammonizioni in altrettanti minuti ai danni della Lazio. La prima sanzione disciplinare è all’indirizzo di Caicedo, punito per proteste. La seconda è per Lucas Leiva, autore di un tackle nettamente in ritardo su Kucka.

67’ - Anticipo di Lucas Leiva su Caprari che, cercando il pallone, lo travolge in scivolata. Di Bello estrae un cartellino giallo inevitabile.

73’ - Giallo anche per Simone Inzaghi su segnalazione del quarto uomo Minelli. Il tecnico biancoceleste viene sanzionato per esser uscito ripetutamente dall’area tecnica.

91’ - Veementi polemiche da parte del Parma per un contatto in area tra Cornelius e Acerbi nel recupero. Il difensore della Lazio rischia molto su una trattenuta reciproca in area con l'attaccante danese. Il direttore di gara assegna subito il calcio di punizione in favore dei biancocelesti, non facendosi condizionare dai tifosi gialloblù. Nessuna revisione da parte del Var: come avvenuto a inizio ripresa Di Bello ha valutato personalmente l’episodio. Casistica che non prevede l’on field review. Delle accese proteste ne fa le spese Bruno Alves, ultimo ammonito dell’incontro.

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