Lazio, l’ag. di Rossi: "Prossima settimana ad Auronzo, poi un club per rilanciarsi"
Fonte: Gabriele Candelori - Lalaziosiamonoi.it
Aveva un po’ sorpreso l’esclusione di Alessandro Rossi dalla lista dei convocati per Auronzo di Cadore. Nessun problema: l’ex Primavera della Lazio raggiungerà a breve i compagni. A spiegare il motivo del ritardo è Fabio Guardabasso. L’agente, che in estate ha ripreso la procura dell’attaccante viterbese, ha parlato in esclusiva ai microfoni de Lalalaziosiamonoi.it: “Si aggregherà a metà della prossima settimana. Non c’è nessun tipo di problema. La decisione di farlo rimanere ancora qualche giorno a Roma è stata presa per smaltire un piccolo infortunio alla caviglia. Finito il percorso fisioterapico, raggiungerà poi i compagni ad Auronzo. Questo è l’unico motivo”. Un infortunio che, nella seconda parte dell’ultima stagione, ne ha condizionato il rendimento con il Venezia facendo ipotizzare anche il rischio di un’operazione: “È stata una stagione molto travagliata e ora Alessandro ha una voglia di riscatto mai avuta. Sa benissimo di giocarsi la sua carriera in questa stagione e vuole dimostrare le sue qualità. Per farlo va messo però nelle condizioni migliori per esprimere il suo talento. Stiamo valutando insieme alla Lazio un progetto che possa dargli minutaggio e consentire il suo rilancio. Ha bisogno di giocare: è un classe ’97 e ha la testa giusta per affrontare il nuovo anno. Raramente l’ho visto così determinato, ci sono tutte le premesse per essere protagonista. Valuteremo la migliore sistemazione”.
ROSSI, UN PATRIMONIO DELLA LAZIO - Dopo oltre 40 gol in due anni e mezzo di Lazio Primavera e la stagione alla Salernitana, Rossi la scorsa estate era stato vicinissimo al passaggio al Lucerna ma l’ottimo ritiro sotto le Tre Cime di Lavaredo portò Lotito a richiamarlo. Lo scorso anno però con Inzaghi sono arrivati solo due spezzoni in Europa League: “Ci siamo già incontrati con la società. Ovviamente convocarlo in prima squadra significa che c’è un assenso tecnico riguardo il valore tecnico del ragazzo. Altrimenti sarebbe rimasto a Roma come accaduto con altri compagni non convocati per il ritiro. È l’ultimo talento che la Lazio ha in casa e l’obiettivo è quello di tutelarlo. Inzaghi ha avuto sempre un debole per lui. Ora c’è la necessità di un’opportunità concreta che possa consentirgli di giocare. Stiamo dialogando con la Lazio e valutando varie sistemazioni in linea con un progetto di crescita”.
ALLA RICERCA DEL POSTO GIUSTO - Quella di Rossi deve essere la stagione della consacrazione: “Il contratto è super stabile (fino al 2022, ndr) e fa capire quanto la Lazio tenga al giocatore. Gli ultimi due anni però sono stati molto tribolati per Alessandro: i due prestiti non hanno agevolato il suo percorso. Vogliamo capire cosa si aspetta la Lazio e cosa intende fare di questo patrimonio. C’è tutto l’interesse di lavorare in sinergia per mettere in mostra il suo talento. A 22 anni è abbastanza maturo per far vedere di meritarsi la A: lui è convinto e ha bisogno solo di una squadra che possa garantirgli minutaggio”. La Serie B resta l’ipotesi più probabile: “C’è stato un forte interesse del Pordenone e anche da parte di altre società. Ora bisogna mettersi a tavolino per capire quale club offra più garanzie ad Alessandro. Dovremo concordarlo anche con la Lazio. Un ritorno alla Salernitana? Improbabile. Salerno va bene per un giovane che esce dalla Primavera e va a farsi le ossa in seconda serie in un club dello stesso patron. Ma Alessandro ha già fatto questo percorso e ora ha bisogno di altro”.
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Pubblicato il 13/07 alle 15:40