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Lazio, Di Michele: "Si guardano prima i risultati che le prestazioni. Vice Immobile? Prenderei Pinamonti"

di Edoardo Zeno
Fonte: Edoardo Zeno - Lalaziosiamonoi.it

Chi prenderesti alla Lazio come vice Immobile? "Prenderei un giovane di prospettiva perché non è detto che un giocatore di alto livello possa far bene. Non so neanche quanto convenga a un giocatore affermato venire a Roma per fare la seconda scelta a uno come Immobile le gioca tutte. In Serie A ci sono molti giovani interessanti. Per esempio Pinamonti dell'Empoli. Però stanno giocando nel proprio club ed è difficile che vengano alla Lazio per fare panchina, anche se è un grandissimo club”. Il club biancoceleste sta cercando un attaccante come alternativa a Immobile e David Di Michele, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, consiglia un prospetto del nostro calcio. A poche ore da Salernitana-Lazio, match valido per la ventiduesima giornata di Serie A, l'ex attaccante granata ha fatto il punto sulle squadre di Sarri e Colantuono: "I biancocelesti stanno facendo il percorso più difficile e più lungo. Un cambio di allenatore, modulo e di mentalità. Con Inzaghi c’era una certa identità, che con Sarri è cambiata. Ci sono state difficoltà al livello tattico. Cambiare non è mai facile perché quando si allenano certe squadre si guardano prima i risultati delle prestazioni. Non è tutto da buttar via, ci mancherebbe. La Lazio è ancora un cantiere in corso, è un anno di transizione sperando che prima possibile si veda il gioco visto a Napoli”.

SALERNITANA - Di Michele conosce benissimo l'ambiente e l'atmosfera di Salerno, avendo vestito la maglia dei cavallucci marini dal 1998 al 2011 collezionando 102 partite e 48 reti. David sa perfettamente quanto possa essere importante la tifoseria granata per centrare il difficile ma non impossibile obiettivo salvezza: "Saranno loro i veri protagonisti, lo dimostrano i numeri che hanno fatto da inizio campionato a oggi. Avendolo vissuto, il tifo di Salerno ti dà una carica e un entusiasmo che poche tifoserie ti danno. Anche quando non ce la fai più, ti danno linfa in più per andare oltre le tue aspettative”. Su Ribery e compagni, l'attuale allenatore dell'Under 17 del Frosinone ha aggiunto: "Dopo l’arrivo di Iervolino ci si aspetta qualcosa anche al livello di mercato. Non è facile farlo a gennaio, ma con l’arrivo di Sabatini potrà arrivare nuova gente per creare entusiasmo e arrivare alla salvezza. È difficile però nulla è impossibile. Sabato mi auguro di vedere una bella partita”.

IMMOBILE - Oltre a essere uno degli attaccanti europei più forti in circolazione, Ciro sta scrivendo pagine importanti nella storia della Lazio e del calcio italiano. Lo ricorda anche Di Michele che sul capitano biancoceleste dice: "È un giocatore assoluto che ha fatto e sta facendo la storia della Lazio. Non ti dà punti di riferimento ed è difficilissimo da marcare. Sotto porta è infallibile. Da sei anni arriva a quota almeno 15 gol e in Italia in pochi ci sono riusciti se non nessuno. Dispiace perché in Nazionale non riesce a esprimersi ai suoi livelli. Lo stuzzicano con polemiche e lo battibeccano un po’, ma lui rimane un calciatore fondamentale. A volte servirebbe un po’ più di tranquillità”.

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