Lazio C8, Tomas Amico: "La Supercoppa il mio momento più alto. Sulla manata di Totti..." | ESCLUSIVA
Fonte: Tommaso Marsili - Lalaziosiamonoi.it
La S.S. Lazio Calcio a 8 ha vinto la Supercoppa italiana contro la Totti Sporting Club. Quella è stata la notte di Tomas Amico che, con la sua tripletta, ha regalato l'ennesimo trofeo al club biancococeleste. In esclusiva ai nostri microfoni è intervenuto l'MVP della finale che ci ha raccontato come ha vissuto quella fantastica notte senza tralasciare lo scontro di gioco con Totti.
Partiamo dalla fine: cosa hai provato ad alzare il trofeo in una partita così importante e sentita?
"Alzare un trofeo è sempre motivo di orgoglio e vanto personale e collettivo. E' sempre un piacere, un'emozione immensa. Ultimamente ne abbiamo alzati tanti (i trofei, ndr) e ogni volta è una grande soddisfazione".
La Lazio Calcio a 8 ha dimostrato con continuità di essere una realtà solida. Quali sono i prossimi obiettivi?
"Sono gli stessi che avevamo a inizio anno e nella stagione passata: cercare di eccellere in ogni competizione, cercare di portare più in alto possibile il nome della Lazio".
A livello personale la finale di Supercoppa è stata una serata perfetta con la tripletta decisiva. E' il tuo momento più alto?
"Sicuramente il mio momento più alto, la soddisfazione più grande che mi sono tolto. Tutto è dovuto alla prestazione collettiva che ha fatto la squadra e di conseguenza la società che cura ogni dettaglio. Senza di loro sarebbe stato tutto più complicato. Siamo una famiglia che funziona alla grande, quindi funziona la squadra e a seguire anche io".
Sappiamo che sei un grande tifoso biancoceleste. Nonostante lo affronti ormai da anni, ti fa ancora effetto trovarti di fronte Totti da avversario?
"Da anni contro la sua squadra ci giochiamo trofei in diverse partite, siamo abituati ad affrontarlo".
Magari del timore reverenziale per la carriera passata o spirito di rivalsa verso il "nemico" per antonomasia...
"Questo discorso si poteva fare un paio di anni fa, quando lo abbiamo incontrato per la prima volta... Comunque non è stato così. Noi affrontiamo tutte le partite nello stesso modo cercando di vincere e di dare il massimo".
Sui social sta girando il video di uno scontro di gioco con protagonista Totti che ha alzato le mani. Ci puoi raccontare che è successo?
"Sì, nel calcio sono cose che capitano all'ordine del giorno. Chi gioca sa che spinte, manate, ecc. sono dettate dall'agonismo e dal nervosismo della partita, ma sono cose che nascono e muoiono in campo. Non porto rancore verso nessuno, per me è finita lì. Non gli do peso come sta accadendo sui social o sulle testate giornalistiche. Può succedere. Non dico sia giusto e non lo sto difendendo. Non porto rancore".
Sappiamo che giochi anche a 11, in Ecellenza con l'Atletico Vescovio. Come cambia il tuo approccio in campo?
"Sono due sport simili, ma completamente diversi. Affrontarli entrambi richiede molto agonismo, caratteristica che non mi manca. Anzi, credo sia un mio punto di forza. Giocando a centrocampo ci sono molti aspetti simili: è sempre un chiedere-ricevere-dare palla, cercare di far girare al meglio la squadra. Nel calcio a 8 è tutto una corsa continua, non a caso le partite durano praticamente la metà. Non ti puoi mai fermare, devi dare sempre il massimo, mentre nel calcio a 11 ci sono più pause che aiutano a gestirti".
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