Guarda chi bussa alla porta: Schurrle si offre, ma la Lazio per ora declina
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
È come se un vecchia fiamma che in passato sembrava irraggiungibile, ora bussasse alla vostra porta desiderosa di fare la vostra conoscenza. Solo che nel frattempo le cose nel vostro cuore sono cambiate. È un po’ quello che sta succedendo tra la Lazio e Andre Schurrle che in passato era stato un sogno proibito di Tare, inarrivabile soprattutto dopo lo splendido Mondiale in Brasile finito con la coppa in mano da questo ragazzo del 1990 che, oggi, invece vive una fase di carriera particolare e desidera rilanciarsi cosa che non è riuscito a fare nell’ultima stagione vissuta in prestito con addosso la maglia del Fulham. Per lui solo 25 presenze e sei gol con i londinesi che sono anche retrocessi in Championship. Schurrle è di proprietà del Borussia Dortmund, è rientrato alla base, ma non fa parte dei piani del tecnico Favre. I suoi agenti, anche grazie all’aiuto di alcuni intermediari, lo stanno proponendo a diversi club e tra questi c’è anche la Lazio. Tare ha incassato la proposta, ha apprezzato, ma ha pure fatto intendere che in questo momento la Lazio ha altre priorità. Insomma il cuore non batte più come un tempo per l’ala nata a Ludwigshafen am Rhein. Ma perché Schurrle da stella della nazionale tedesca è oggi un giocatore in cerca di nuove sfide per ripartire?
DESIDERIO DI RILANCIO - Colpa di un petto di pollo. Già. Lo ha raccontato lui stesso tempo fa, giocava nel Chelsea, voluto personalmente da Mourinho, poi l’inizio dell’odissea durante un ritiro con la Germania. Schurrle mangia del pollo, contrae la salmonella e comincia a star male, a perdere peso ed energie. Il corpo si debilita, il tono muscolare scende in modo preoccupante. Andre scopre le cause del malessere, si cura, ma fa fatica a tornare ai suoi livelli. Gioca col Wolfsburg e va male, torna al Borussia Dortmund ma non è più lui e quindi va al Fulham in prestito biennale con diritto di riscatto (il club di Craven Cottage però con la retrocessione ha deciso di interrompere il prestito), all’inizio della sua esperienza in Premier sembra aver ritrovato smalto, segna cinque gol nelle prime 14 gare, ma poi la squadra si avvita su se stessa e lui non riesce più a incidere. Oggi aspetta una nuova occasione. Per ripartire sarebbe anche disposto ad abbassarsi l’ingaggio che attualmente si aggira intorno ai 4,5 milioni di euro. Oltre i parametri biancocelesti, ma appunto la disponibilità a tagliare lo stipendio c’è. Il Borussia lo lascerebbe partire in prestito con diritto di riscatto. È stato proposto a diversi club, piace molto in Turchia, al Besiktas e al Fenerbahce, è stato offerto tramite intermediari anche alla Lazio che però ha messo in ghiaccio la candidatura. Jony per quel ruolo è la prima scelta. Tare ci crede, sta cercando di mandare in porto la trattativa e regalare a Inzaghi un giocatore in grado di dare cambio di passo e soprattutto un’alternativa al solito 3-5-2. Schurrle ha bussato alla porta, la Lazio per ora non l’ha aperta.
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Pubblicato il 06/06/2019 alle ore 23.05