Federica Buda: "La Lazio è passione e famiglia! E cantare sotto la Nord..."
ESCLUSIVA LALAZIOSIAMONOI.IT - "La Lazio per me ormai è famiglia". Quasi un anno dopo la prima volta, Federica Buda è tornata a esibirsi allo stadio Olimpico. In meno di un anno le cose sono notevolmente cambiate e per la bella siciliana ormai l'impianto sulle rive del Tevere è casa. Non solo perché abita a Roma Nord, ma perché ha cantato ben 4 volte davanti al popolo laziale che ha iniziato prima a conoscerla, poi ad apprezzarla e adesso ad accompagnarla. Sì, perché domenica Federica ha cantato I Giardini di Marzo di Lucio Battisti e la voglia di comunicare la sua passione l'ha spinta fino a sotto la Curva Nord. Ci racconta ancora emozionata: "E' stato più forte di me! Già le altre volte la tentazione di andare sotto la Nord l'avevo avuta, ma stavolta c'era quel qualcosa in più. Io poi sono piccolina e con i tacchi sull'erba è difficile fare così tanta strada mentre canto. Stavolta sono partita un po' più verso la Curva e sono andata. Che scarica incredibile di cose! Ho tatuata la molecola dell'adrenalina e ne avevo tantissima in corpo. Lo stadio prima delle partite ti regala delle emozioni impossibili da spiegare, qualcosa di assurdo imparagonabile a tutto il resto".
Stavolta poi l'emozione è stata incredibile perché alla fine dell'esibizione, lo stadio Olimpico ha ricominciato a cantare riempiendo il cuore di Federica: "Non mi era mai capitata una cosa del genere. Il cuore mi è esploso di gioia. Già da quando ero arrivata allo stadio avevo sentito le vibrazioni giuste. Parlando con Riccardo Celletti avevamo notato questa cosa complice anche del momento felice della Lazio. Non lo so, ma domenica c'era proprio qualcosa di magico nell'aria. Ho finito di performare e la gente ha ricominciato a cantare e per qualche secondo non sapevo cosa fare, ma poi me lo sono goduto tutto. Tu sei sola con tutte quelle persone intorno che cantano, una cosa da pelle d'oca".
Federica Buda non è nuova a pressioni ed emozioni fortissime visto che ha partecipato a programmi di successo come The Voice e X Factor, ma lo stadio è altro come ribadisce ancora: "Io non dò mai nulla per scontato. Ogni volta canto all'Olimpico la vivo come se fosse l'ultima e mi impegno al 1000%. Nelle quattro esibizioni finora c'è stato sempre un crescendo e qualcosa che piano piano mi ha fatto stare meglio. La musica, la danza, il canto sono arti libere e di tutti, ma sta a noi performare al meglio per conquistare il pubblico che ti circonda. Devo dire che quello che è successo mi ha riempito il cuore e poi questa Lazio, mamma mia che bella".
Sì, perché la Lazio ha conquistato anche il cuore di Federica e non solo: "Non so spiegarlo bene. La Lazio per me è famiglia, è passione, è carnale. Qualcosa che ti scava proprio dentro e ti conquista. Poi aggiungici che ho fidanzato, sorella e cognato tifosissimi della Lazio ed è stato inevitabile. La cosa che mi fa più piacere è che i tifosi mi apprezzino. Il calore è incredibile anche quando li incontro in giro per la città. Quest'estate ero in Puglia e mi hanno riconosciuta subito, una cosa fantastica. Di questa cosa sono molto onorata perché vuol dire che ho fatto bene quello per cui sono stata chiamata. Poi ripeto la Lazio è qualcosa che proprio non si può spiegare perché è passione sotto tutti i punti di vista. Inevitabile appassionarsi. Domenica ho sofferto fino al gol di Zaccagni, poi da lì in poi mi sono rilassata di più. Poi quando è entrato Pedrito ho detto: "Dai che ora ci pensa lui". E ho avuto ragione".
Federica è un fiume in piena e ha un'agenda fittissima di impegni: "Sono un po' una prezzemolina (ride, ndr). Mi segue un'agenzia e sono sempre in giro per l'Italia e non solo. Sono molto contenta della vita che faccio perché vivo della mia passione. I Booda? Sono nel mio cuore sempre, ci sentiamo e siamo in contatto, ma per ora non è previsto un progetto lavorativo insieme. Ma mai dire mai ovviamente. Stiamo tutti lavorando tantissimo, fortunatamente, cosa che dopo il covid non era scontata. Invece l'impegno e la costanza pagano sempre. Prossima volta allo stadio? Non lo so, devo ancora riprendermi da domenica (ride, ndr). Come ti ho detto prima non dò nulla per certo e scontato, ma se mi dovessero richiamare accetterei con gioia".
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Pubblicato l'8/10