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ESCLUSIVA - Mandorlini: "Lazio, ecco perché Romulo è un grande acquisto!"

di Federico Marchetti
Fonte: Federico Marchetti - Lalaziosiamonoi.it

È Romulo l'acquisto last minute della Lazio, esterno duttile in arrivo dal Genoa in prestito che darà una mano alternandosi a Marusic sulla fascia destra. Per conoscere meglio il nuovo innesto biancoceleste la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva mister Andrea Mandorlini, che ha avuto modo di conoscere Romulo durante la sua gestione tecnica dell'Hellas Verona.

La Lazio adesso imparerà a conoscere Romulo, arrivato di fresco dal Genoa. Che tipo di giocatore è?

"Ho un grandissimo rapporto con Romulo, insieme abbiamo fatto una stagione importantissima a Verona. Poi andò alla Juventus e in Nazionale, soffrì qualche problema fisico. Può fare l'esterno ma credo gli piaccia di più stare in mezzo al campo, poi è chiaro che si tratta di un giocatore duttile. La Lazio gioca a cinque, lui può fare l'esterno perché viene da questa situazione di gioco. Con me giocava molto in mezzo al campo come centrocampista ma ripeto, è un giocatore universale, di grandissima corsa, la Lazio ha fatto un ottimo acquisto".

Ci parla anche del Romulo persona? Ha possibilità di essere riscattato al termine del prestito, secondo lei?

"È una persona molto semplice, educata, un uomo importante. Posso solo parlarne bene, sono andato anche alla festa del Romulo Day che ha fatto a Milano poco tempo fa, abbiamo un rapporto molto stretto. Con me ha fatto una stagione importantissima a Verona, in cui segnò 6 gol e servì 9 o 10 assist a Luca Toni. Un ragazzo fantastico e un giocatore che può ancora dare tanto, al di là dell'aspetto tecnico è molto importante l'uomo e lui è quello giusto. La Lazio concorre per obiettivi diversi rispetto al Genoa, è un club che lotterà per vincere la Coppa Italia e fino alla fine battaglierà per un posto in Champions, ovvio che le sue possibilità vadano rapportate a questo. Al di là di tutto il giudice è il campo e Romulo sa che dovrà conquistarsi il suo posto, al Genoa l'aveva fatto ma alla Lazio ha una concorrenza importante. Se la società ha deciso di puntare su di lui credo che veda in lui le doti che gli riconosco".

La gara di Coppa Italia contro l'Inter è stata un match per cuori forti. Che pensa della partita della Lazio?

"Il calcio è così, questa Coppa Italia è stata molto dura. La Lazio non aveva mai vinto con una big, ieri lo ha fatto forse nel momento più importante e ha raggiunto una semifinale importantissima. Complimenti ai biancocelesti perché la partita al di là del risultato finale è stata in mano alla Lazio per lunghi tratti. A volte succede che conduci il gioco e poi perdi, alla Lazio invece è girata bene e ha vinto. La Lazio deve pensare a fare la propria partita come ha fatto, l'Inter poteva fare meglio ma ormai da un po' non ci riesce. Inzaghi ha pensato a fare la partita che doveva fare e lo ha fatto bene, poi gli episodi nel calcio possono condizionare l'andamento della gara ma così non è stato: il match è stato nelle mani della Lazio anche nel finale, poi nel calcio succede di tutto e il contrario di tutto, forse è quello che lo rende lo sport più bello del mondo".

Dopo l'esonero dalla Cremonese, cosa c'è nel futuro professionale di mister Mandorlini?

"Niente, a Cremona è successa una cosa che non mi aspettavo perché credevo fossimo in linea con tutto e che ci fossero le possibilità e le strutture per fare bene. Bisogna essere sempre d'accordo in due, evidentemente qualcuno non era d'accordo ed è andata così. Io ho un altro anno di contratto, adesso vediamo. E' inutile pensare a quello che è stato, bisogna pensare al futuro, aggiornarsi e aspettare".

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