ESCLUSIVA - Lazio-Honda niente di vero, la risposta ufficiale del CSKA: "Sono invenzioni della stampa giapponese... Da questo inverno non c'è stato più nessun contatto"
Fonte: Marco Ercole - Lalaziosiamonoi.it
ROMA - A gennaio sembrava fosse fatta, la Lazio aveva scelto il talento di Keisuke Honda per lanciarsi all'inseguimento del terzo posto in classifica e poter poi partecipare alla prossima edizione della Champions League. Un investimento importante, di circa 14 milioni si diceva, attraverso i quali era stato trovato un accordo tra il club di Lotito e i russi del CSKA Mosca per il trasferimento immediato di del giapponese in maglia biancoceleste. Poi però qualcosa è andato storto, problemi relativi alla cifra finale, alle modalità di pagamento e alle difficoltà incontrate dalla Lazio nel liberare una casella di extracomunitario con le cessioni di Carrizo o Makinwa, sta di fatto che il matrimonio tra Lazio e Honda non è andato in porto e i biancocelesti si sono ritrovati con un pugno di mosche in mano chiudendo in extremis solamente lo scambio tra Del Nero e Candreva.
LA SMENTITA UFFICIALE DEL CLUB - Oggi però, direttamente dalla Russia, il nome del talento giapponese è tornato prepotentemente ad essere associato al club laziale: accordo trovato sulla base di 18 milioni di euro con Honda che vestirà biancoceleste nella prossima stagione. Subito dopo però è arrivata la smentita di uno dei suoi procuratori Kees Ploegsma, che ha rimandato tutti i discorsi all'estate, e a confermare la non veridicità di questa notizia uscita oggi sui giornali locali ci ha pensato il capo ufficio stampa del CSKA Mosca, Michael Sanadze che ha dato la risposta ufficiale della società in Esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it: «Smentisco categoricamente. Tutto ciò che avete letto sui giornali di oggi, non sono altro che invenzioni giornalistiche create ad arte dalla stampa giapponese. Ribadisco che non c'è niente di vero è che non abbiamo idea su come siano potute nascere. In inverno ci sono stati dei contatti con la Lazio ma non abbiamo chiuso niente. Ci è stata fatta una proposta, di cui non conosco l'entità, e noi la abbiamo rifiutata. Da quel momento non ci sono stati più contatti con la società biancoceleste». Tutto falso quindi. È questa la versione ufficiale del club russo che ovviamente non ha nemmeno confermato che l'intesa possa essere stata trovata sulla base di quei famosi 18 milioni, una cifra che a primo impatto era sembrata comunque eccessiva dal momento che a gennaio la richiesta del CSKA era stata di 3 milioni inferiore: «Il valore che diamo al giocatore è di 100 milioni di euro - ha ironizzato il dirigente moscovita -. Scherzi a parte non so quale sia il valore del giocatore, ma comunque resta il fatto che è ancora sotto contratto con noi».
LA SITUAZIONE CONTRATTUALE - Un contratto che, salvo colpi di scena, dovrebbe avere il suo ultimo termine al 31 dicembre 2013, ma il condizionale è comunque d'obbligo dal momento che attualmente in Russia si sta lavorando su due riforme da ultimare entro i mondiali del 2018. La prima è quella che riguarda il format del campionato, che attualmente parte a metà marzo per terminare ad ottobre-novembre, ma che si vuole adeguare agli standard nord-europei, fissando la data di inizio ad agosto e quella di chiusura a giugno-luglio con in mezzo una lunga sosta invernale. L'altra innovazione invece, riguarda proprio i contratti, la cui scadenza attualmente è fissata nei mesi di dicembre, al termine quindi del vecchio format di campionato. Si sta infatti cercando di "adeguare" i contratti di tutti i tesserati del campionato russo, prolungandoli di sei mesi e portandone la scadenza fino al giugno successivo (nel caso di Honda ad esempio, si passerebbe dal 31 dicembre 2013 al 30 giugno 2014, ndr). I nuovi contratti stanno tutti seguendo questo orientamento, mentre per quelli vecchi è necessario trovare l'accordo con il tesserato in questione (Spalletti ad esempio anziché prolungare di sei mesi ha firmato un contratto tutto nuovo con lo Zenit San Pietroburgo), ma fino a questo momento, salvo alcune eccezioni, sono state praticamente tutte negative le risposte dei calciatori che hanno preferito attendere che si concludesse il contratto attualmente in essere per poi definirne eventualmente uno nuovo. A meno di clamorose novità dell'ultimo momento, Honda rientra nel gruppo di giocatori che non ha accettato di prolungare il suo contratto e quindi, con la scadenza ancora più vicina rispetto a questo inverno, risulta ancora più difficile credere a questo presunto accordo trovato sulla base di 18 milioni di euro. Probabilmente in estate la Lazio tornerà a farsi sotto per il giocatore nipponico, ma per il momento le notizie che arrivano dalla Russia non trovano nessun riscontro.
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