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ESCLUSIVA - L'ex ds Cinquini: "Con il Palermo gara fondamentale, può limitare le ambizioni europee"

di Davide Capogrossi
Fonte: Davide Capogrossi / Lalaziosiamonoi.it

Un giro di calendario fa, i folletti argentini dell'attacco rosanero misero a ferro e fuoco la difesa della Lazio. Un Djordjevic versione supereroe regolò i conti nella ripresa, con una strepitosa tripletta. Oggi il Palermo non è solo un album di talentuose figurine, ma è una squadra fatta e finita, che gioca un calcio piacevole e frizzante, ma soprattutto ben organizzato. Per informazioni, citofonare Napoli. Gli uomini di Benitez sono stati surclassati dal punto di vista tecnico e tattico, con Iachini che ha rispolverato la linea a quattro mandando sistematicamente in fuorigioco gli attaccanti avversari. Di Dybala e Vasquez si è detto e scritto tanto, la Lazio deve stare attenta e cercare di limitare le ripartenze. E' un momento decisivo della stagione, bisogna dare continuità alla vittoria di Udine. La redazione di Lalaziosiamonoi.it ha intervistato in esclusiva Oreste Cinquini, direttore sportivo biancoceleste tra il 2002 e il 2004, per un'opinione sulla corazzata di Pioli.

Una vittoria sofferta dopo un periodo di black out, abbiamo superato la metà del percorso, quali sono le prospettive di questa Lazio? "La Lazio è sicuramente una buona squadra, con un ottimo allenatore, ha interrotto per un momento il suo cammino che era molto importante. Questo si è verificato nel momento in cui Felipe Anderson si è fatto male e ha avuto quelle vicende personali (l'incriminazione del padre per omicidio, ndr). E' rientrato domenica e la Lazio è andata a vincere a Udine. Ora sarà squalificato per il prossimo turno, ma credo che la Lazio abbia comunque un buon organico ed è chiamata a confermarsi dopo l'ultima vittoria".

Pioli ha pagato anche le numerose assenze, servirebbe qualcosa in più a livello di organico? "La Lazio con l'avvento del presidente Lotito ha cercato in tutti i modi di risanare i suoi conti e c'è riuscita pienamente, forse in questo mercato di gennaio hanno voluto contenere le spese per motivi di bilancio. La squadra si era espressa molto bene, credo che vada dato merito a Lotito e Tare per le cose che sono state fatte. Hanno alcuni giovani molto interessanti, l'infortunio di Djordjevic li ha penalizzati un pochino perchè le alternative a Klose sono abbastanza limitate. Si vede che non hanno trovato un giocatore adatto da portare, hanno tentato con Bergessio ma non si è fatto nulla".

Domenica arriva il Palermo di Vasquez e Dybala, una delle rivelazioni di questo campionato. "E' una gara molto difficile, il Palermo è una buonissima squadra, Vasquez e Dybala sono letteralmente esplosi in questo campionato. Vengono da una vittoria importante e meritata contro il Napoli. Per la Lazio sarà una domenica importante perchè se riuscirà a confermarsi e vincere credo che possa lottare fino in fondo per un posto in Europa, altrimenti le ambizioni potrebbero essere più limitate".

Il Palermo ha un potenziale importante in avanti, secondo lei la Lazio dovrebbe un po' rivedere il suo gioco in base all'avversario? "Pioli adotterà le contromisure del caso, conosce molto bene il Palermo, in questo momento è una squadra da prendere con le molle. E' chiaro che con ampi spazi in avanti ci sarà da prestare molta attenzione ai loro attaccanti, bisogna giocare con criterio e raziocinio".

Qual è la sua posizione sull'affare Lotito-Iodice, che ha portato alla revoca della delega per le riforme federali per il presidente biancoceleste? "Sono sempre stato abituato a non criticare l'operato dei presidenti, il modo con cui è venuta fuori questa verità è discutibile così come quello che è stato detto. Vizio di forma? Quando uno parla al telefono in maniera amichevole si usano termini che magari non rispecchiano pienamente il pensiero che si vuole esprimere, ma ognuno deve prendersi le proprie responsabilità".

 


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