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ESCLUSIVA - Il predatore Immobile annega l’amarezza negli abissi: “Adoro gli squali. Derby? Sono deluso, ma ripartiremo” - VIDEO

di Alessandro Zappulla
Fonte: Lalaziosiamonoi.it - Foto Slim Marzicola

Pochi lo sanno, lo squalo non dorme mai perché non può fermarsi. Se smettesse di muovere pinne e coda, se si fermasse, morirebbe. Forse è questo che affascina Ciro Immobile, che oggi ha scelto una mostra (di Alberto Luca Recchi) dedicata a questo terrificante predatore del mare per affogare l’amarezza del suo primo derby perso. Ciro Il grande, Ciro il killer d’aria di rigore, Ciro la punta che non si ferma mai. Come il re degli abissi, come il più temibile degli squali ha voglia di ripartire per non restare imbrigliato, per non cadere prigioniero nella rete degli avversari. Chissà quanto avrà pensato a questa metafora Immobile. A tu per tu con le immagini degli squali più grandi al mondo, forse in cuor suo avrà ripercorso gli attimi devastanti della stracittadina persa.

“Sono qui perché conosco Alberto – spiega l’attaccante laziale – Lui è bravo e poi io adoro gli squali. Mi documento parecchio. È un animale che mi appassiona…” La sua prima sfida alla Roma è coincisa con il naufragio nell’oblio. Un abisso oscuro, nel quale non vi sono risposte, neanche per la più temibile bestia del mare a cui Immobile si ispira. Ciro sorride amaramente, mentre fra centinaia di occhi indiscreti trascorre attimi di vita postderby. Abbassa lo sguardo e tira dritto, quando qualcuno gli ricorda il misfatto di ieri “No comment. Sono molto deluso è ovvio. Ripartiremo”. È con la moglie Jessica e la figlia Michela. La famiglia che non molla mai, neanche per un istante. La sua forza, la sua energia, che non gli deve mai mancare. Un controsenso rispetto alla solitudine del suo predatore preferito, al quale strizza l’occhio e da appuntamento ai prossimi mari. Qualcuno lo ha paragonato a Miro Klose, ma a differenza dal “pescatore di gol”, Ciro come uno squalo è pronto ad azzannare la rete. Mastica amaro per il derby perso. Da qualche gara è a secco, ma non può fermarsi. Nel suo futuro c’è la Lazio, nel suo dna c’è il gol. Lo squalo non dorme mai, Immobile neppure.


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