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ESCLUSIVA - Flavio Roma: "Marchetti ancora all'altezza. Lazio-Milan? Aperta a qualsiasi risultato"

di Claudio Cianci
Fonte: Claudio Cianci- Lalaziosiamonoi.it

Ha vestito la divisa della Lazio nel settore giovanile, poi ha giocato con il Venezia, il Chievo Verona e il Milan. La sua carriera da portiere è terminata in Francia con il Monaco. Flavio Roma ha vissuto momenti unici sia a Milano che a Roma. Questo lunedì saranno proprio le sue due ex squadre a scendere in campo in una sfida delicata per i rispettivi campionati. Montella dovrà fare a meno di giocatori importanti come Bonaventura, mentre Inzaghi può contare su una rosa praticamente completa. Per presentare questo Lazio-Milan la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva proprio Roma.

La Lazio, secondo lei, ha qualche vantaggio su questo Milan?

"Io non parlerei di vantaggio, i risultati positivi fanno ambiente e morale e portano positività. Il Milan, a prescindere dalla partita con il Bologna, si trova in un ambiente diverso ma il fatto di dover a tutti costi vincere per rimanere in zona Europa potrebbe essere un grande punto di forza. Entrambe le squadre sono alla ricerca di un posto in Europa e sarà una sfida importante".

Che gara sarà per lei quella di lunedì?

"Sarà una partita da tripla, non vedo il Milan come una squadra distrutta o in caduta libera. Sicuramente ha perso giocatori importanti come Bonaventura, quelli che sono arrivati non sono stati utilizzati a pieno.  La squadra c'è e l'identità di gioco c'è e mi piacciono. Si tratta di un buon gioco, i giocatori ci sono e non sarà una formazione difficile da affrontare per la Lazio. I biancocelesti, allo stesso tempo, giocano bene e contro il Pescara hanno fatto risultato".

La partenza di Niang pesa a livello offensivo in casa Milan?

"Credo che Niang al Milan fosse in una situazione ambientale molto difficile, quando giocava ad ogni passaggio, anche sbagliato, veniva fischiato. C'era sempre rumore nello stadio ogni cosa che faceva, era un ambiente tutt'altro che adeguato quello in cui si trovava. Nessuno dubitava delle sue qualità che erano sotto gli occhi di tutti. Però doveva cambiare aria per forza".

Di chi sono i meriti del campionato che sta facendo la Lazio?

"Ci sono meriti anche di Inzaghi, comunque in una squadra è importante il lavoro del tecnico. La Lazio, però, ha anche dei giocatori importanti con una rosa equilibrata che viene sfruttata benissimo".

Marchetti è, a volte, ancora oggetto di polemica. Alcuni credono non sia più affidabile come un tempo...

"Non credo che Marchetti sia in fase calante, credo che lui sia stato condizionato dagli infortuni, ci sono passato anche io nella mia carriera. Ritrovare una costanza e una forma eccellente non è semplice e ci vuole del tempo. Se qualcuno vede prestazioni non all'altezza non è certamente perché è in fase calante. Si tratta più di una questione legata agli infortuni".

Un giudizio su Milinkovic-Savic?

"Lui l'ho visto nelle ultime partite, è un ottimo giocatore. Ma in mezzo al campo con Parolo e Biglia hanno formato un 'triangolo' ideale e formano un centrocampo di ottimo livello".

Ma la Lazio, secondo lei, a gennaio ha fatto bene a cedere gli scontenti senza comprare nessuno?

"Quando uno è scontento non si pone più la fiducia o non rende al meglio psicologicamente. Il fatto che la Lazio possa avere una coperta corta, è un'altra questione. La società avrà fatto altri discorsi economici che in questo calcio sono giusti. Io vedo che Inzaghi lavora bene, ora non mancano neanche tantissime partite e i capitolini possono arrivare a fine campionato tranquillamente".

Queste due società stanno lanciando tanti calciatori italiani di prospettiva...

"Per necessità si è tornati un po' al vecchio modo di far calcio e di far società, credo che questo faccia bene al nostro calcio. Ora si vedono giovani importanti, che si possono mettere in mostra. C'è stato un periodo dove un giovane anche bravo faceva fatica a presentarsi anche in panchina. Credo siano una esempio, anche se difficile, da seguire".

Chi fra i giovani della Lazio le piace di più?

"Lombardi più che un giovane è 'un anziano' (ride, ndr), ha giocato spesso e si comporta in campo come un adulto. Si tratta di un giocatore di quantità molto importante, gli altri li conosco meno. So che Murgia è un centrocampista di buon livello".

Come finirà questo Lazio-Milan?

"Sono due squadre dove ho giocato ed ho bellissimi ricordi, credo che il risultato sia completamente aperto. Se devo fare un pronostico posso mettere qualcosa in più sulla squadra che gioca in casa, ma non è una questione di superiorità calcistica e tecnica".

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