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ESCLUSIVA - Cisse al passo d'addio, Queen's Park Rangers in pole ma c'è pure il Celtic. L'agente glissa: "Vicino al QPR? No, ma non posso dire se resterà alla Lazio". E gli scozzesi smentiscono: "Noi su Djib? Falso"

di Marco Valerio Bava
Fonte: MarcoValerio Bava/Jean-Marc Reuter-Lalaziosiamonoi.it

AGGIORNAMENTO ORE 19.40- Secondo quanto rivelato da Gianluca Di Marzio, su SkySport24, anche il Celtic sarebbe in forte pressing su Cisse. Il Qpr rimane in vantaggio ma, secondo il giornalista, un rilancio degli scozzesi potrebbe cambiare le carte in tavola. Anche se il francese sembra essere orientato verso la Premier League. Un trasferimento che sta assumendo i contorni del giallo perché Phillippe Piola, contattato in Esclusiva dalla nostra redazione, ha negato qualsiasi trattativa. "Cisse vicino al Qpr? Assolutamente no, non c'è nessuna trattativa al momento". Piola ha quindi preferito non esporsi. Un gioco delle parti che ci sta in un momento in cui il suo assistito è prossimo all'addio. L'agente ha glissato, vuole coprire la vicenda, mantenere il riserbo più stretto. "Ci sono tante squadre interessate. Se resta alla Lazio? Questo non posso dirlo". Nonostante le parole di Piola, Cisse è vicinissimo a salutare la Lazio e il Qpr è in pole position per assicurarsi le prestazioni dell'attaccante francese anche perchè anche perchè John Park, dirigente del Celtic Glasgow, contattato in esclusiva dai mircofoni de Lalaziosiamonoi.it, ha smentito seccamente: "Noi interessati a Cisse? E' assolutamente falso". 

Che la storia fra Djibril Cisse e la Lazio non fosse mai decollata era chiaro da tempo, da quando il francese aveva trovato innumerevoli difficoltà ad esprimere il suo gioco e a trovare il gol. Prestazioni sempre più scadenti, un atteggiamento che è andato via via peggiorando fino a diventare irritante per la maggior parte dei tifosi biancocelesti. Cisse non ha ingranato, non ha trovato in Italia le risposte che cercava quando ha lasciato il Panathinaikos, dove era considerato un re. Non sono bastati un arrivo a Roma trionfale e una partenza di stagione condita da buone prestazioni e gol, del ruggito del leone in questi mesi si sono sentito solo echi lontani. Va da sé che sia la Lazio, che il giocatore abbiano cominciato a guardarsi intorno a causa di un rapporto diventato sempre più freddo. La società biancoceleste ha maturato l'idea di una cessione, ma solo di fronte ad un'offerta che la facesse rientrare della spesa affrontata in estate. Cisse vuole sentirsi importante, ha capito che alla Lazio ormai non c'era più spazio per lui, chiuso da Klose e Rocchi e da una collocazione tattica indecifrabile. Cisse sogna gli Europei, vuole la convocazione per affrontare la sua ultima grande esperienza con la maglia della Francia, per questo ha dato mandato al sua manager Piola di cercare offerte in giro per l'Europa. L'agente ha agito e in questi giorni ha riallacciato i rapporti con la Lazio, ha presentato alcune richieste, tra le quali la più invitante risulta essere quella del Qpr che ha offerto una cifra poco superiore ai 5,5 milioni. La società inglese dopo aver visto sfumare Henrique del San Paolo ha puntato dritto sul francese, presentando un'offerta soddisfacente per la Lazio. Cisse gradisce la destinazione, in Premier ha vissuto anni importanti con il Liverpool e con il trasferimento si avvicinerebbe anche alla sua famiglia, che vive proprio in Inghilterra. Che la frattura fra la Lazio e Cisse fosse insanabile era chiaro già da ieri sera, quando l'attaccante alle domande dei colleghi francesi aveva risposto in modo sibillino. "Se resto alla Lazio? Ancora non lo so, il mercato non è finito", parole che dette da un giocatore sono praticamente un addio. Cisse è vicinissimo al trasferimento al Qpr, l'avvenuta cessione potrebbe essere ufficializzata lunedì, dopo la partita con il Chievo. Il francese dovrebbe firmare un triennale con il club inglese. Finisce, quindi, dopo solo sei mesi, un rapporto che era cominciato sotto i migliori auspici, con centinaia di persone a Fiumicino ad accogliere quello che doveva essere l'uomo della svolta e che invece ha tradito clamorosamente le attese. 


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