.

Calciomercato Lazio, l'ag. Caravello: "Vi dico tutto sull'operazione Cipriano"

di Alessandro Vittori
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it

La Lazio è vicina a un nuovo colpo di calciomercato. Si tratta di Gustavo Cipriano, difensore classe 2001 del Santos, nel mirino dei biancocelesti dallo scorso anno. Per analizzare nel dettaglio la situazione, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato Danilo Caravello, che con la sua agenzia Football Service, fa da intermediario per i rappresentanti in Brasile del giovane difensore.

A che punto è l'operazione Cipriano?

"Ciò che è uscito in queste ore in Brasile è probabilmente un'imbeccata che proviene dall'interno. L'operazione a livello di formula generale è stata strutturata, un prestito di un anno anziché biennale, con riscatto e percentuale su futura rivendita. Adesso si sta ragionando su due o tre bonus che ha chiesto in più il Santos, la Lazio è disposta a concederne uno e due no. Dovremmo essere ben messi, ma con il Brasile non è mai semplice, non è mai scritta la parola fine. Oggi l'operazione è in piedi, ma non chiusa".

Il riscatto e la percentuale sulla futura rivendita a quanto ammontano?

"Il riscatto è intorno al milione, la percentuale è tra il 15% e il 20%. Da parte nostra e della Lazio c'è ottimismo, si spinge per la chiusura dell'affare. Se loro insistono a chiedere cose che sono già state rimandate al mittente, l'operazione diventa troppo statica e si rischia di non chiuderla. Oggi è abbastanza lineare e sarebbe delittuoso per la seconda volta non chiuderla".

In caso di chiusura dell'operazione il giocatore andrebbe in Primavera?

"Il giocatore è un 2001 ed è in età per fare la differenza in Primavera. Queste poi sono decisioni che prenderà eventualmente la Lazio qualora il giocatore riuscisse ad arrivare. Noi siamo concentrati per poterlo portare alla Lazio perché è un desiderio del ragazzo da sempre. Tutto quello che deciderà la società andrà bene. Noi vogliamo farlo crescere e migliorare, per la Primavera con un occhio alla prima squadra. C'è un tempo per tutto".

Potrebbe aprirsi eventualmente un'ipotesi Salernitana?

"No, non ne abbiamo mai parlato".

Può descrivere le caratteristiche di Cipriano?

"Un difensore moderno. Essendo un brasiliano è molto bravo tecnicamente con i piedi. Un giocatore che non è devastante fisicamente, quindi non è il van Dijk o de Ligt come stazza, può essere paragonato a Luiz Felipe, ha caratteristiche molto simili. Bravo nelle letture, nell'anticipo, tatticamente e abile anche ad impostare".

Con Armini si completano come caratteristiche, magari a comporre la difesa del futuro?

"Armini è un nazionale, un giocatore altrettanto bravo. Sicuramente il direttore Tare e la Lazio sono molto attenti a questi profili, però con i giovani si deve andare adagio. Lasciamoli tranquilli, lasciamoli lavorare e crescere poi se saranno bravi a dimostrarlo sul campo potranno dire di essere la coppia del futuro. I requisiti li hanno tutti in partenza, ma bisogna dimostrarlo giorno dopo giorno con il lavoro".

Un giudizio sul mercato della Lazio ad oggi?

"Ci sono degli acquisti pronti all'uso come Lazzari e altri di prospettiva come Adekanye. La Lazio se non ci saranno cessioni importanti, al netto di un altro paio di caselle da riempire, credo che possa essere una squadra competitiva come lo è sempre stata negli ultimi anni. Può ambire ai primi quattro posti per la Champions. L'abilità di Igli Tare ci ha abituato negli anni che giocatori alla Vavro o alla Adekanye magari oggi sono meno conosciuti al grande pubblico, ma poi si riveleranno dei grandi colpi. Sono contento che sia arrivato Lazzari, innanzitutto perchè è italiano e in una squadra lo zoccolo duro serve, poi perché è un profondo conoscitore del nostro campionato. Come per Acerbi si adatterà in modo molto rapido".

Al posto di Tare quale sarebbero le due caselle che riempirebbe in rosa?

"Non mi permetto di dar consigli a Tare perché lo considero uno dei direttori più bravi e preparati nel panorama non solo italiano, ma internazionale. Detto questo credo che tutto dipenda da Milinkovic. Se un giocatore del genere fosse venduto bene ai prezzi della Lazio gli acquisti potrebbero essere di livello importante e magari più di uno. Se Caicedo rinnova e rimane allora forse in attacco numericamente la squadra sta bene, se dovesse andar via come voleva a inizio mercato sicuramente prenderei un attaccante. E poi qualcosa in mezzo al campo se parte Milinkovic o giocatori come Badelj che vogliono avere più spazio altrove".

Con Milinkovic secondo lei come finirà?

"Se non arriverà l'offerta giusta non credo che Lotito lasci andare il proprio giocatore facilmente. Milinkovic è un campione, anche se quest'anno in campionato non si è espresso al suo livello, è un giocatore che se dovesse essere troppo svalutato sul mercato la Lazio lo potrebbe tenere e decidere di non venderlo. Magari rimettendolo in evidenza per l'anno prossimo. Dovesse arrivare l'offerta giusta credo che stavolta il presidente lo lasci partire per non rischiare di avere un giocatore non pienamente motivato e leggermente scontento. Sono dinamiche di mercato che ci stanno".

Si è parlato di Yazici e Szoboszlai in caso di cessione di Milinkovic, che ne pensa?

"Sono due ottimi prospetti nei rispettivi campionati. Certo va valutata l'adattabilitá in Serie A, cosa che abbiamo visto con Luis Alberto e il primo MIlinkovic non è semplice. Come prototipi sono due giocatori importanti, ma da questo punto di vista Igli Tare è bravissimo e riesce sempre a scovare giocatori da Lazio al prezzo giusto".

© RIPRODUZIONE RISERVATA - La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge

LAZIO, LA CONFERENZA STAMPA DI ACERBI AD AURONZO

CALCIOMERCATO LAZIO, LA POSIZIONE DI CASASOLA

TORNA ALLA HOME PAGE

Pubblicato il 17-7 alle 22.15


LLSN WEB TV
Show Player
Altre notizie
PUBBLICITÀ