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Bologna - Lazio, Bombardini: "Gara aperta, senza esclusione di colpi. A Sarri consiglio..."

di Elena Bravetti
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

In merito all’imminente sfida tra Bologna e Lazio, la nostra redazione ha contattato telefonicamente in esclusiva Davide Bombardini, calciatore del club emiliano tra il 2007 e il 2010.

Che tipo di partita ti aspetti? 

“Mi aspetto una gara aperta, senza esclusione di colpi. Negli ultimi tempi, il Bologna ha dimostrato di essere una squadra che affronta le partite a viso aperto, a prescindere dal blasone dell’avversario. In panchina siede Thiago Motta, che - dal mio punto di vista - è uno dei migliori emergenti in circolazione. Sicuramente un match bello da vedere, considerata la mentalità offensiva che contraddistingue tutte e due le squadre”.

Sotto quali aspetti tattici il Bologna potrebbe impensierire la Lazio?

“Sarri non deve concedere al Bologna il possesso palla. I rossoblù hanno personalità e palleggiano bene. I biancocelesti non devono inoltre incombere nell’errore di trascurare l’impegno in termini di intensità fisica”.

Qual è la vera Lazio di Sarri?

“Non quella altalenante delle ultime uscite. Alla fine siamo solo a novembre, per ora mi sembra una squadra soltanto al 75%-80% delle sue reali potenzialità. Alla fine si leggono di tante critiche, ma i biancocelesti sono pressoché appaiati all’Atalanta che è quarta in classifica e che hanno battuto nello scontro diretto. Per cui ci sono tutti i presupposti per venire tranquillamente fuori”.

C’è un reparto in cui la Lazio è maggiormente carente?

“Io ho la sensazione che la Lazio sia un laboratorio a cielo aperto, che - sul lungo termine - porterà i suoi frutti. Bisogna dare tempo a Sarri, che è una garanzia perché ti fa sempre giocare bene la squadra e ti garantisce un rendimento di qualità. Anche i nuovi - Kamada, Castellanos e Guendouzi su tutti - stanno cominciando a carburare. Per me non è questa la reale classifica dei biancocelesti”.


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