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Alice Mangione d'argento sognando Parigi: "L'Olimpico, la Lazio e..." - VIDEO

di Antoniomaria Pietoso

ESCLUSIVA LALAZIOSIAMONOI.IT - L'Atletica italiana più forte di tutti i tempi. Gli Europei di Roma hanno incoronato gli azzurri che hanno chiuso la manifestazione con 24 medaglie (11 ori, 9 argenti e 4 bronzi). Un successo assoluto che ha permesso agli azzurri di affacciarsi come una grande realtà internazionale. Da Tokyo in poi la musica è cambiata e ora l'Italia è una delle squadre da battere in ogni competizione. Tra le atlete a essersi messa in luce c'è anche Alice Mangione. La quattrocentista azzurra è stata la migliore nella specialità e ha trascinato anche le due staffette, Nella mista è arrivato uno storico argento, mentre in quella al femminile è arrivata quarta: "Ci ho sperato nel rettilineo finale, se avessi avuto dieci metri in più forse avrei ripreso le tre davanti".  Avevamo già intervistato Alice che ci aveva raccontato la sua passione per la Lazio e i suoi sogni, ma chiaro che ora le cose siano parecchio cambiate.  Raggiungiamo l'atleta subito dopo l'ultima giornata di gara con ancora le emozioni di una manifestazione che le ha dato tanto, ma in generale ci racconta come dopo il Giappone l'atletica italiana abbia fatto notevoli passi avanti.

EUROPEI - "Abbiamo cambiato marcia. Siamo una squadra molto forte e finalmente diciamo la nostra a livelli altissimi. L'esperienza a Roma è qualcosa che mi resterà dentro per tutta la vita" si lascia andare con ancora i brividi e gli occhi lucidi. Nata a Niscemi, siciliana doc, Alice vive nella Capitale da anni dove si allena tra le fila dell'Esercito e vive con il fidanzato Marco che le ha trasmesso l'amore per la Lazio. "Siamo una coppia affiatata, la pensiamo allo stesso modo. Siamo entrambi ragazzi precisi e quadrati, vediamo le cose allo stesso modo. Il prossimo anno ci sposiamo" ci dice mostrandoci l'anello della proposta. E proprio davanti al suo Marco e alla mamma sono arrivati argento europeo e record italiani in  serie in uno stadio che significa casa: "Correre all'Olimpico è qualcosa di magico. Il boato che si sente quando ci presentano e mentre gareggiamo è qualcosa di mai provato. Una cosa incredibile, i risultati ottenuti secondo me sono anche frutto della spinta della gente che ci ha dato quel qualcosa in più. Ero stata a vedere la Lazio e l'emozione era stata forte, ma chiaro che essere la protagonista è un'altra roba. Ora capisco quando i calciatori dicono che giocare all'Olimpico ti provoca qualcosa di incredibile". Mentre ce lo dice gli occhi diventano lucidi e ci fa vedere la pelle d'oca sul braccio frutto delle emozioni ancora forti delle serate sulle rive del Tevere. 

LAZIO - Le lasagne della mamma come premio per il record italiano, ma anche il sogno di incontrare i giocatori della Lazio. Alice ci mostra tutta felice le foto e i video sulla panchina e nello spogliatoio dei biancocelesti. "Mamma mia che bello. Inutile dire che il bianco e il celeste siano proprio i miei colori preferiti. Sarebbe bellissimo conoscerli dal vivo, magari dopo le Olimpiadi sarò un pochino più libera e speriamo si riesca a coronare questo sogno". Ci aveva raccontato di come Milinkovic fosse il suo calciatore preferito e l'addio del serbo si fa sentire: "Sergej era Sergej. Mi è dispiaciuto molto per la sua cessione, ma insomma nella Lazio c'è sempre Immobile che è il nostro bomber e il nostro capitano. Insomma Ciro è Ciro". 

FUTURO - Dopo il piacere, ma prima il dovere. Alice ha già staccato il pass olimpico per le due staffette (4x400 mista e 4x400 femminile), ma manca quello per l'individuale di specialità."Al momento sono 50esima nel ranking, ma ho due appuntamenti come il meeting di Madrid e gli italiani dove proverò a fare il minimo olimpico" si sbottona. Lei ha corso in 51'34'', ma deve scendere a 50'95'' per non aver problemi e doversi affidare al sistema a punti. L'obiettivo è arrivarci con i tempi che non sarebbero un problema se contassero anche i tempi della staffetta dove è scesa ampiamente sotto i 50'' facendo urlare i telecronisti Rai a più riprese durante l'europeo. Dopo l'esperienza di Tokyo e la crescita di tutta la nazionale, l'obiettivo è arrivare alle finali olimpiche: "Sarebbe il coronamento di tutto. Correre in una finale olimpica è il nostro obiettivo e con i miei compagni daremo tutto. Ambizioni di medaglia? Ci sono tante nazionali forti, ma noi non molleremo di un centimetro anche perché in gara può succedere di tutto". In becco all'aquila Alice. 

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Intervista realizzata il 12/06/2024

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Il saluto di Alice Mangione ai tifosi della Lazio
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