STATS CORNER - Biglia fa 100, Immobile a secco contro la Dea. E l'Atalanta alla prima...

“Dimidium facti, qui coepit, habet” diceva Orazio o meglio “Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Nel calcio l'unico modo per iniziare bene è quello di vincere e muovere subito la classifica. Questo è l’obiettivo della nuova Lazio di Simone Inzaghi. Dopo il deludente ottavo posto della passata stagione e la telenovela Bielsa, le aquile hanno bisogno di risultati per ritrovare morale e fiducia. Il sorteggio, però, non è stato benevolo per i capitolini che si troveranno di fronte l’Atalanta, una delle sue bestie nere, come dimostrano i numeri.

I PRECEDENTI – Sarà la sfida numero 97 in Serie A tra le due compagini e il bilancio sorride agli orobici: 32 vittorie locali, 37 pari e 27 affermazioni laziali.  I bergamaschi guidano anche la graduatoria dei gol segnati, 109 contro i 106 biancocelesti.  L’Atalanta, tuttavia, non è riuscita a trovare la via del gol in sei delle ultime dieci partite di campionato giocate contro la Lazio. All’Atleti Azzurri d’Italia i nerazzurri hanno avuto la meglio 20 volte, sette sono i successi biancocelesti e ben 21 i pareggi. Capitolini che non vincono a Bergamo dal 2012, quando Marchetti e compagni inanellarono due successi a cavallo tra le stagioni 2011/12 e 2012/13. A maggio decisero le reti di Kozak e Cana, mentre ad agosto la zampata vincente fu di Hernanes. Da allora due successi dei padroni di casa e un pareggio. Nella passata stagione l’autogol di Basta e la rete di Gomez ribaltarono l’iniziale vantaggio firmato da Biglia.  Numeri completamente diversi all’ombra del Colosseo, dove le aquile sono in vantaggio per 20 a 12, con l’aggiunta di 16 pareggi. 

La Lazio potrà contare sulla tradizione negativa dell'Atalanta alla prima giornata. I nerazzurri sono la squadra di Serie A che ha perso più volte all'esordio, ben 25 volte. L'ultimo successo è datato 2008 e da allora sono arrivati quattro ko e due pareggi. Dall'altro canto, però, Gomez e compagni non perdono davanti al loro pubblico da marzo, tre vittorie e due pareggi nelle ultime cinque sfide della passata stagione.

INZAGHI VS GASPERINI – Sarà la prima volta da allenatore contro l’Atalanta per Inzaghi. Il tecnico di Piacenza non ha mai affrontato i lombardi nemmeno ai tempi della Primavera, mentre da calciatore il discorso è diverso. Otto i precedenti prima di appendere gli scarpini al chiodo con quattro vittorie, due pari e altrettanti ko con  l’aggiunta di un gol e un assist. Sarà una gara da ex per Simone che ha vestito la maglia della Dea nel 2007/08 collezionando 19 presenze e nessuna rete. In parità, sul versante opposto, i numeri di Gasperini che ha perso cinque delle tredici gare contro le aquile con due pareggi e cinque vittorie. Nella passata stagione sulla panchina del Genoa il mister di Grugliasco ha perso 2-0 all’Olimpico e ha pareggiato 0-0 a Marassi.

DETTAGLI GOL – L’Atalanta dovrà fare attenzione a Marco Parolo. L'ex centrocampista del Parma ha segnato ben quattro reti alla Dea, sua vittima preferita insieme a Napoli e Milan (contro cui è arrivato a quota 5, ndr). La gara di domenica significherà tantissimo anche per capitan Biglia che toccherà quota 100 in maglia biancoceleste. L’argentino, però, vanta numeri negativi contro l’Atalanta con solo una vittoria e ben 3 ko in quattro sfide (con l’aggiunta di un gol, ndr). Per Cataldi e Keita, infine, la sfida di domenica rievoca la finale scudetto Primavera vinta nel 2013. Grande protagonista fu proprio il centrocampista laziale autore di una doppietta. Domenica potrebbero esordire tra le fila laziali i neo acquisti Lukaku, Leitner, Bastos, Wallace e Immobile. Proprio il bomber azzurro cerca la prima rete con l’aquila sul petto e la prima marcatura in carriera contro i lombardi. L’ex centravanti del Torino ha segnato in campionato a sedici delle diciannove squadre (Lazio esclusa, ndr) presenti nel nostro campionato. Oltre all’Atalanta, Ciro non ha segnato a Fiorentina e Pescara, con gli abruzzesi puniti però in Coppa Italia. Tra i bergamaschi Paloschi e Papu Gomez sono i calciatori che già sono andati a segno (rispettivamente 4 e 3 volte) contro le aquile.