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Roma, Zaniolo "graziato": il precedente con Vavro e la rabbia dei tifosi della Lazio

di Elena Bravetti
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it

Il Giudice Sportivo ha deciso. Nicolò Zaniolo non è stato sanzionato con una squalifica dopo il gestaccio di cui s'è reso protagonista alla fine del derby della Capitale. Multa di 10 mila euro per il centrocampista della Roma che, contrariamente a quanto ci si aspettasse, non salterà nessuno dei prossimi impegni della squadra di Mourinho. Al sospiro di sollievo dei giallorossi ha fatto seguito la rabbia dei tifosi della Lazio. Questi, destinatari della caduta di stile del classe '99, hanno ritenuto ingiusta la scelta del giudice, considerata troppo "morbida" e soprattutto incoerente rispetto al passato. E in particolare a un episodio simile che riguarda proprio un biancoceleste

IL PRECEDENTE - In occasione di una gara dell'ottobre 2019 tra Lazio e Fiorentina, Denis Vavro, seppur non giocando, rimediò un turno di squalifica dal giudice sportivo. La decisione venne giustificata in questo modo: "A fine gara ha assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria, provocando un ulteriore clima di tensione; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale". A ben vedere, l'obiettivo del difensore era molto lontano dalla mera provocazione nei confronti della Curva Fiesole: la sua rabbia, infatti, era motivata da fischi e buu ricevuti da Caicedo e Lukaku. In quel caso il classe '96 decide dunque di porsi a difesa dei compagni. La stessa cosa non si può di certo dire parlando della condotta di Zaniolo. È giusto comunque sottolineare che, nel caso che ebbe Vavro come protagonista, lo slovacco aveva rimediato il cartellino rosso nonostante la partita fosse finita e i giocatori stavano già rientrando negli spogliatoi. La squalifica sarebbe dunque scattata in automatico. È l'espulsione, in altre parole, il fattore che differenzia i due episodi.

MALCONTENTO SOCIAL - Sui social, come accade sempre più di consueto, si è riversato il malcontento dei tifosi biancocelesti. Al centro del discorso, una differenza di trattamento nell'analizzate i due casi. Appena saputo che la condotta di Zaniolo era stata messa a referto dagli ispettori, la sensazione diffusa era quella di una squalifica in arrivo anche per il talento giallorosso. Niente di più lontano rispetto a quanto accaduto. Il numero ventidue è stato "graziato" e sarà regolarmente a disposizione del tuo tecnico per la gara contro l'Empoli del 3 ottobre. Coerenza e giustizia. La decisione - i tifosi ne sono convinti - doveva esser diversa. 

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Pubblicato il 28/09


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