RIVIVI LA DIRETTA - Lazio, Sarri: "Duello in campo, non in panchina. Immobile? Vediamo domani..."
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
FORMELLO - Vigilia di Lazio-Juventus, alle 14.15 Maurizio Sarri presenterà in sala stampa la sfida coi bianconeri: segui la diretta scritta delle sue parole su Lalaziosiamonoi.it.
Senza Immobile quanto è importante aver ritrovato il miglior Luis Alberto?
"Per noi è importantissimo, da quando sta giocando ai suoi livelli abituali la squadra ha fatto prestazioni diverse. Stiamo cercando di impostare la squadra su lui e Milinkovic, ci possono dare tantissimo. Il percorso non è stato semplice, ma la strada è giusta per farli incidere".
Come si ferma l'attacco della Juve?
"La Juve è la rosa più profonda e forse con più qualità della Serie A, non è un discorso di giocatori offensivi, ma di singoli che sono di alti livello. Dobbiamo avere più possibile noi la gestione della palla".
Duello con Allegri?
"Gli scontri con gli allenatori sono tutti giornalistici, domani è Lazio-Juve, mi aspetto la partita contro una squadra forte, dobbiamo confermare di essere in crescita".
Più forte il centrocampo della Lazio o della Juventus?
"Non lo so, so che abbiamo ottimi giocatori come loro. Tutto da vedere, anche loro stanno aprendo un ciclo nuovo, saranno a metà del percorso, non sono ancora quello che vogliono diventare. Sono contento di quelli che ho, penso che possano ancora migliorare".
Cosa rimane dell'anno alla Juve?
"Inallenabile è un termine che è stato scritto, sono i virgolettati che ogni tanto i giornalisti mettono, come i "sembra che". Non ho mai detto questo. Mi è rimasto un campionato vinto, ho fatto categorie basse, diverse promozioni, quindi vincere in Serie A per me è qualcosa di importante, che ha chiuso il cerchio di 20 anni di sacrifici".
Questa partita può essere la svolta o la conferma?
"Dobbiamo risolvere i nostri problemi prima di pensare agli obiettivi, 3 partite convincenti sono poche, finora abbiamo avuto la reazione alle delusioni, avere la continuità però è qualcosa di diverso. Undici mesi consecutivi li fanno quelli che raggiungono obiettivi importanti. Se tra 3 mesi avremo fatto un ciclo di 15 partite con continuità di prestazioni, allora potremo darci un obiettivo".
Immobile?
"Ciro aveva questo edema al polpaccio, è risolto l'edema, c'è ancora un piccolo segno che può far pensare a qualche rischio. Per domani c'è un'ulteriore tappa per vedere la situazione".
Cosa si aspetta da questo trittico?
"Di trovare qualche ora per dormire, è l'aspetto che mi preoccupa di più... È dura per tanti motivi, giocheremo a Mosca, poi a Napoli. Tre partite per noi importantissime, le giochiamo con un calendario difficile, cronologicamente diventa dura recuperare tra una gara e l'altra. Pensiamo a domani senza pensare oltre, spendiamo tutto ciò che c'è da spendere, poi penseremo alla prossima".
Come ha visto la Lazio durante la sosta?
"Sempre complicata per tutti la sosta, tutti mangiano, si allenano e lavorano in modo diverso. Bisogno immergersi nella realtà di origine, non è semplice. Per noi è maggiormente complicato, non abbiamo ancora una mentalità consolidata, non è automatico ripartire da come avevamo interrotto".
Si aspettava una riconoscenza maggiore della Juve? Quali sono le differenze con l'ambiente Lazio?
"Sono arrivato in un preciso momento storico, venivano da 7-8 campionati vinti, era quasi inevitabile che per loro fosse scontato il campionato. Invece era stato difficilissimo, un campionato durato 11 mesi, quella era una squadra che stava arrivando a fine ciclo, è stata ringiovanita negli ultimi 2 mercati, non era così scontato vincere. A me ha dato soddisfazione, al di là di quanto l'abbiano festeggiato".
Futuro con la Lazio discusso in queste settimane?
"Io col presidente ci parlo quasi tutti i giorni, ogni volta che viene qua scambiamo opinioni. C'è un rapporto diretto, sa come la penso, lui farà quello che vorrà fare. Le scelte dipendono da lui fino a quando non compro io la società. Sa come la penso, ci sono le basi per costruire qualcosa".
Immobile può venire convocato? Domani ha altri controlli?
"Dipende dalle risposte, dalle decisioni dello staff medico e dal ragazzo".
Come ha visto Pedro falso nueve?
"Stiamo provando le soluzioni, ha le caratteristiche per farlo. A volte l'ha fatto al Chelsea, mi pare pure al Barcellona. Ci può far giocare in un modo diverso".
Basic dall'inizio?
"Non voglio mai giocare sulle qualità degli avversari, molto difficilmente riusciamo ad avere la loro fisicità anche se ne cambio 4. Mi piace puntare sull'opposto, faremo la nostra partita. In alcune situazioni sarà uno svantaggio, in altre invece un vantaggio".
Lazzari come sta? Marusic?
"Marusic credo che sia ancora positivo, con carica virale bassissima, spero risolvibile in pochi giorni. Al momento la situazione è questa. Lazzari in allenamento lo vedo sempre bene, va a 2 mila all'ora fisso, non ti lascia mai brutte sensazioni. Ho visto i carichi di lavoro durante queste settimane, ha fatto allenamenti con carichi normali".
Pubblicato il 19/11