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RIVIVI LA DIRETTA - Lazio - Bologna, Baroni in conferenza: "Voglio che la squadra cresca in identità"

di Jessica Reatini

La sosta non lascia strascichi in casa Lazio. I biancocelesti vincono ancora all'Olimpico imponendosi per 3-0 sul Bologna con le reti di Gigot, Zaccagni e Dele-Bashiru. Tre punti importantissimi per la squadra di Baroni che certifica il secondo posto a 28 punti insieme a Inter, Atalanta e Fiorentina. Al termine del match queste le parole del tecnico in conferenza stampa.

PRESTAZIONE - "Durante la sosta sono rimasto qui ad allenare, oggi molti di loro sono andati in campo perché mi sembrava giusto dare spazio a che non ha avuto la gratificazione della Nazionale. Ci siamo allenati bene, abbiamo ripreso gli ultimi giocatori giovedì ma oggi la squadra è entrata con la mentalità giusta a prescindere dall’espulsione. Il Bologna ha patito molto questo. Oggi devo fare i complimenti alla squadra per questo. Ion considero Italiano uno degli allenatori più bravi, non era facile giocare contro questo Bologna".

SCELTE - "Ieri nell’ultimo allenamento sono andato in difficoltà perché ho visto dei giocatori che stavano benissimo. Il pensiero di non partire 4-2-3-1 nasce dalle condizioni di Dia, del Taty che è si è allenato solo venerdì così come Isaksen. Ero sicuro però dopo aver visto la squadra che chiunque avessi messo in campo avrebbe fatto bene. Fa piacere per i nostri tifosi, perché per noi è importante vincere ma anche giocare bene".

ATTACCO - "Oggi eravamo un pochino sporchi con gli attaccanti, non è facile fare viaggi intercontinentali e essere fresco. Abbiamo sbagliato qualcosa nella rifinitura che di solito non sbagliamo. Io volevo togliere riferimenti in mezzo al campo e lo hanno fatto molto bene sia Pedro che Zaccagni. Credo che nel primo tempo abbiamo sbagliato sempre la rifinitura e ci è mancato il gol subito per questo motivo. Io però sono molto contento, complimenti ai ragazzi".

IDENTITÁ - "Le classifiche non si guardano ora. Io voglio che la squadra cresca forte nell'identità. La squadra deve andare in campo con questa mentalità. Arriveranno momenti difficili ma se hai creato un'identità forte li superi".

MOBILITÁ - "Come ho detto fin dall'inizio a me piace un calcio di mobilità. Perché devo mettere Rovella basso o Guendo a fare la mezz'ala. Per me sono giocatori che si muovono. Per me la mobilità degli attaccanti è un vantaggio".

INFORTUNATI - "Zaccagni ha preso un colpo sul quadricipite. Dia sta bene, devo dire che è passato tutto. Romagnoli ha preso una pallonata forte sul polpaccio e tra primo e secondo tempo ha sentito indurire quindi ho deciso di non rischiarlo. Tavares? Nuno ha una cosa piccola, non sarà fuori per tante gare". 

BOLOGNA - "Il Bologna ha difeso molto bene, è una squadra forte, non è facile giocare contro queste squadre che sanno cosa fare in campo e che ti lasciano pochi spazi. Per questo ho parlato di più qualità perché non eravamo brillanti nella rifinitura. Per il resto la squadra ha giocato con personalità, sono felice".

DIFESA - "Noi lavoriamo per attaccare. Io faccio poco lavoro difensivo perché credo che si difenda attaccando. Chiaro che il centrocampista in più ci da palleggio ma la squdra deve stare alta, noi non siamo una squadra che può stare davanti all'area di rigore". 

Pubblicato il 24/11


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