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RIVIVI IL LIVE - Immobile: "Lotteremo per la Champions a tutti i costi! Inzaghi? Gli sono riconoscente..." - VIDEO

di Carlo Roscito
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it

FORMELLO - Ci ha pensato lui, all'ultimo minuto. Ciro Immobile torna davanti ai microfoni, lo fa in sala stampa, tre giorni dopo il gol-vittoria contro il Crotone. La conferenza stampa dell'attaccante inizierà intorno alle 13.30: segui la diretta scritta delle sue parole su Lalaziosiamonoi.it.

Ti aspettavi 10 gol dopo il girone d'andata?

"Me lo auguravo, ci ho lavorato, quando uno mette tutto se stesso, allora può vedere arrivare risultati importanti. Sono felice, ne potevo fare di più, non ho segnato per tante partite. Sono uno autocritico, punto a fare di più".

Non segnare può diventare un incubo per un attaccante?

"L'attaccante vive per il gol, ultimamente sono cresciuto, sono diventato più maturo. Non ho sentito l'astinenza da gol con il Crotone, ho sentito più il bisogno di vincere per la squadra. Era più la rabbia di non essere riuscito a sbloccare la partita, non di non aver sbloccato me stesso. Il gol al 90' è stata una liberazione".

La Lazio è la rivelazione insieme all'Atalanta. Cosa ci dobbiamo aspettare ora dalla squadra?

"Sarebbe importante consolidare quanto fatto. 37 punti sono tantissimi, sono stati fatti da una squadra che aveva tutti contro all'inizio, nessuno ci credeva. Quando sono arrivato c'erano un po' di casini anche legati al mercato. Tare ha messo a posto la squadra, Inzaghi ha lavorato bene così come Lotito. Il nostro desiderio è continuare così. Siamo giovani, abbiamo tanto da imparare ancora, il mister ce lo dice sempre. E' bello partire con lo sfavore dei pronostici e poi stupire".

In cosa devi migliorare?

"Sono migliorato nella gestione della palla, leggendo le statistiche ho avuto tante occasioni, potevo essere più freddo. A volte corro anche inutilmente e non sono lucido quando arrivo davanti al portiere. Ci sono tante cose da migliorare, il mister ha fatto l'attaccante, ha più esperienza, cerco di apprendere da lui le situazioni particolari".

Che considerazione hai della tifoseria laziale?

"Le critiche a inizio anno erano normali, la squadra veniva da una stagione negativa. Ora è  fuoriil vero tifoso, l’abbiamo visto prima di Palermo per esempio. Ho parlato con i tifosi, so quanto ci tengono, soffrono quando le cose vanno male. Non mi ricordo partite in casa con fischi quest’anno, ci sono stati vicini anche dopo il derby. Ho trovato un ambiente familiare, ci permettono di lavorare bene. Prima del derby ci hanno sostenuto, abbiamo fatto 30mila spettatore con la Fiorentina".

Si è parlato spesso di un vice Immobile. Può avere inciso sul tuo rendimento non aver rifiatato finora?

"Mi sono riposato gli ultimi anni, non ho sofferto le tante partite, giochiamo una volta a settimana, va bene. Sono decisioni del mister, sono stato bene fisicamente. Andavo sempre in campo per dare il massimo. La mia astinenza non è dipesa dal fisico, forse è stato più un aspetto mentale. Ho corso sempre tantissimo, forse per questo non sono stato lucido".

Resterai a lungo alla Lazio?

"Non so cosa succederà tra 6 anni, ma ho ancora 4 anni e mezzo di contratto. Sto bene, sono in una società importante, non vedo perché dovrei pensare ad altro".

Metteresti la firma per arrivare a 20 gol a fine campionato?

"Lavoro per quello, per raggiungere il massimo con questa maglia. Lavorerò per fare bene come nel girone d'andata oppure meglio, so che i miei compagni mi mettono nelle condizioni migliori per segnare. Devo andare avanti così".

Con Inzaghi un rapporto speciale?

"E' uno stimolo, il mister ha esperienza da attaccante, mi sa dire il movimento giusto da fare. Per noi attaccanti è un vantaggio. Per quanto riguarda il rapporto umano ci siamo subito trovati bene, mi ha dato fiducia, mi ha voluto qui. Sento delle responsabilità, mi ha scelto e quindi cerco di dare il massimo per lui, per i compagni, per la società e per la gente".

L'obiettivo Champions è alla portata?

"Non me la sento di dire che andremo sicuramente in Champions, però lotteremo per arrivarci a tutti i costi. Adesso siamo quarti, cercheremo di migliorare e non peggiorare. Ci sono squadre attrezzate e costruite per la Champions, sappiamo che è difficile. L'obiettivo è almeno andare in Europa, se capiterà di meglio, allora ce lo andremo a prendere sul campo".

In Serie A ora si punta più sugli italiani...

"E' un campionato acceso, non ci sono squadre che hanno preso già il largo, anche la Juve ha solo 7 punti di vantaggio. La lotta per l'Europa e la Champions è emozionante. Ci sono tanti italiani, questo è bello, per noi è un orgoglio in più. Ventura ha delle scelte importanti da fare con tanti giocatori in vista del Mondiale".


CONFERENZA IMMOBILE 11 GENNAIO
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