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Pioli: "Finora stagione fallimentare! Voglio giocatori motivati, non possiamo più sbagliare..."

di Carlo Roscito
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it

FORMELLO - Riparte il campionato, alla Lazio serve tutto un altro approccio. Lo pretende Stefano Pioli, la sua squadra ha perso le ultime tre partite. Il tecnico biancoceleste alle 13 si presenterà in sala stampa per la conferenza della vigilia: segui la diretta scritta su Lalaziosiamonoi.it.

Da dove si riparte?

"Abbiamo sfruttato la sosta per riflettere e lavorare, ma mi sono stancato di dire che la squadra ha lavorato bene. Voglio vedere domani il carattere e la determinazione giusti. Dobbiamo migliorare, la classifica non è quella che vogliamo perché non rispecchia i nostri valori. Serve il carattere giusto, nel calcio la qualità non basta. Serve altro". 

Cosa è cambiato dall'anno scorso? La Lazio sembra scarica...

"La squadra non è scarica, ma non ha avuto l'atteggiamento necessario per ottenere i risultati positivi. Non stiamo ottenendo quello che vogliamo, se finisse oggi il campionato sarebbe un fallimento per tutti: per me, per i calciatori e per la società. Mancano ancora tante partite, da qui in avanti voglio vedere sempre in campo lo spirito giusto. Quello necessario per vincere".

Il tempo delle attese è finito?

"E' sempre stato il mio modo di pensare, non parlerò mai dei singoli, ma della squadra. Sceglierò chi mi dimostra più voglia di aiutare i compagni e di sacrificarsi per la squadra".

Spesso le seconde stagioni alla Lazio sono più complicate. Perché?

"Non posso parlare della stagioni in cui non c'ero, a oggi sicuramente non è una stagione positiva. Ma il campionato non finisce oggi, abbiamo ancora tanto da chiedere alle nostre competizioni. I conti si fanno alla fine, ma è chiaro che ora dobbiamo cambiare marcia".

Sarebbe un problema cedere un pezzo importante a gennaio?

"Tutti i giocatori sono importanti, ma nessuno è indispensabile. Servono giocatori motivati, al momento non ho sentori di problematiche di questo tipo. Sono molto attento a valutare tutto".

Si sente responsabile?

"Certo che mi sento responsabile. Sono io che motivo e scelgo i giocatori, quelli che entrano in campo dall'inizio e quelli a gara in corso. In tante situazioni dovevamo portare a casa qualcosa e non ci siamo riusciti. Abbiamo talento e qualità importanti ma da sempre è l'atteggiamento a fare la differenza nello sport. E noi spesso non l'abbiamo avuto, nessuno se lo può più permettere. Non se lo possono permettere i calciatori e nemmeno io".

La Lazio quest'anno non ha mai segnato nei primi 15 minuti e sembra pressare meno rispetto all'anno scorso...

"Il discorso sui gol è giusto, però siamo la seconda squadra dietro alla Fiorentina per pressing portato all'avversario. Però dobbiamo fare di più, perché se andiamo in vantaggio poi abbiamo buone possibilità di vincere. Ma io riporto sempre tutto all'atteggiamento".

Ha parlato con Marchetti? Lulic ha scavalcato Radu?

"Gli aspetti contrattuali non mi riguardano, deve vedere il rendimento e quello che un calciatore fa in campo. Per me non ci sono gerarchie assolute, possono cambiare. Ora è il momento di tirare il carattere e scegliere i giocatori che hanno voglia di sacrificarsi".

Ha parlato con Lotito?

"I confronti con la società sono continui, sia nei momenti positivi che in quelli negativi". 

Milinkovic mezzala più responsabilizzato?

"Ho sempre detto che può giocare in più zone, può muoversi da trequartista o in una linea a tre. Valuterò domani".

Keita potrebbe avere la voglia giusta?

"Potrebbe, le scelte le scopriremo oggi pomeriggio. Ho tenuto tutti sulla corda, le nostre soste sono particolari. Ieri c'è stato il primo allenamento tutti insieme, ma non credo che questo sia importante. L'importante è giocare domani e capire come interpreteranno la partita".

Candreva sembra un giocatore triste, mentre in Nazionale rinasce. Perché?

"Sono stato chiaro: non sono qui per parlare dei singoli. Ognuno deve farsi trovare pronto. Candreva è un grande giocatore, può dare di più. Ma come lui tanti altri giocatori".

Che Palermo si aspetta?

"Visto il nostro momento, ci siamo concentrati su di noi e sui nostri principi. Conosciamo i loro giocatori, hanno qualità dalla metà campo in avanti. Ma noi siamo la Lazio e sappiamo cosa vogliamo dalla partita di domani".

 


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