PAGELLE - Rennes - Lazio, Ace superficiale. Immobile - Caicedo, testa a Cagliari
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
PROTO 5: Incolpevole sul primo gol (la conclusione di Gnagnon è ravvicinata), non impeccabile sul secondo. Non dà mai la sicurezza che si richiede a un portiere della sua esperienza e sembra sempre in leggero ritardo negli interventi. La cinquantesima tra Coppa Uefa ed Europa League l'aveva immaginata diversa.
BASTOS 5: Il meno peggio nel terzetto difensivo (e non ci vuole molto). A volte è irruento, sbaglia qualche disimpegno corto, ma dalla sua parte il Rennes trova un po' di resistenza in più che altrove. Tenta un paio di sortite in fase offensiva, stasera servirebbe ben altro per svegliare la Lazio.
VAVRO 5: Paga ancora le difficoltà dell'inserimento, si nota chiaramente vedendolo giocare. Parte concentrato, ma spesso sbaglia le letture e gli appoggi in uscita. Regala la palla del 2-0 che Da Cunha si divora.
Dal 74' FALBO 6: Si sistema terzino a sinistra in una linea a 4. Entra con personalità e mostra subito un paio di discese interessanti. Sul 2-0 Gnagnon lo anticipa, ma poco più tardi sbroglia la matassa con una buona diagonale difensiva. L'esordio tra i professionisti non lo dimenticherà, sebbene in una partita poco fortunata per la Lazio.
ACERBI 5: Stranamente è troppo superficiale. Sull'azione dell'1-0 del Rennes paga la fisicità contro Gnagnon, nell'ennesima palla inattiva fatale in Europa League. Nel secondo tempo si divora la palla del pareggio su azione di corner. Inzaghi è sorpreso della sua prova, come tutti.
LAZZARI 5: L'infortunio di Marusic non permette a Inzaghi di farlo riposare. Contro la Juventus era stato una spina nel fianco per Alex Sandro, stasera il discorso è completamente diverso. Già lunedì sera dovrà riprendere la strada giusta delle ultime uscite in campionato.
PAROLO 5: In difficoltà per il maggior dinamismo del centrocampo del Rennes. Un paio di inserimenti potenzialmente pericolosi, ma in fase difensiva è costantemente in sofferenza. Partita da dimenticare.
CATALDI 5: Sempre in difficoltà tra Grenier e Léa-Siliki. Spesso viene messo in mezzo e soffre la poca predisposizione al sacrificio di tutta la squadra. Il Cataldi di questa stagione è un altro.
LUIS ALBERTO 5.5: Una partita anonima in una stagione giocata su livelli altissimi. Il tocco è quello di sempre, ma la scarsa voglia collettiva contagia anche la sua prestazione. Prova a duettare con Immobile, non ne esce fuori nulla di concreto. Viene coinvolto in una rissa accesa dall'indemoniato Salin, Inzaghi lo richiama per evitare inutili problemi. Cagliari è dietro l'angolo.
Dal 59' BERISHA 5: Pochi minuti a disposizione, questo può essere l'unico appiglio. Il giocatore di Salisburgo alla Lazio non si è mai visto e il primo a non far nulla per smentire l'assunto è proprio lui. Mentalmente è un corpo estraneo.
JONY 5: Da quinto paga le solite difficoltà tattiche. Sempre timido, lo sforzo nell'adattamento lo frena anche dal punto di vista offensivo. Poco anche nel quarto d'ora che gioca da esterno alto nel 4-2-3-1. Manca la scintilla alla sua avventura biancoceleste.
CAICEDO 5: Una partita anonima. In 90 minuti non calcia mai verso la porta e soprattutto non riesce in quell'opera di cucitura del gioco in cui si sta sempre più specializzando. La testa nel calcio fa la differenza, quella della Lazio e di Caicedo era già al Cagliari.
IMMOBILE 5.5: Dei giocatori offensivi è quello che all'inizio ci mette più voglia. La squadra non ci crede più di tanto e alla lunga Ciro si spegne, pensando anche all'impegno in campionato. Come con Luis Alberto, Inzaghi tira un sospiro di sollievo nel momento della sostituzione. Lunedì servirà il miglior Immobile contro i difensori del Cagliari.
Dal 68' ADEKANYE s.v.: Entra in un momento morto della partita ed è difficile chiedergli qualcosa. Si sistema a destra, si fa notare per qualche ripiegamento. Ingiudicabile in questo contesto.
All. INZAGHI 5: Già prima della partita contro il Cluj aveva dato per spacciata la sua squadra. Estremo realismo, visto che il cammino è stato compromesso nelle prime quattro giornate. I numeri europei delle ultime dieci sono impietosi, ma la consolazione è che ora la Lazio potrà concentrarsi unicamente su campionato, dove sta facendo un capolavoro, e Coppa Italia, competizione storicamente propizia.
RENNES (4-4-2): Salin 5.5; Boey 6, Gnagnon 7.5, Nyamsi 7, Doumbia 6.5; Da Cunha 6.5 (77' Del Castillo s.v.), Grenier 7, Léa-Siliki 7 (74' Camavinga s.v.), Tait 6.5; Gboho 6.5, Siebatcheu 6 (70' Niang s.v.).
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Pubblicato ieri alle 20:55