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PAGELLE Como-Lazio: Baroni-rock, Tatysfaction! Che Pedro, gioia Tchaouna

di Carlo Roscito
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it

PROVEDEL 6: Mura il colpo di testa di Dossena anticipando l’altro difensore del Como Goldaniga. Si fa sorprendere dalla girata di Mazzitelli, una giocata così è il primo a non aspettarsela.

MARUSIC 6,5: Non sbaglia nulla, sta giocando senza sosta e senza fallire una prestazione. È tornato affidabile.

Dal 79’ GIGOT sv

PATRIC 7: Capitano con orgoglio. Ci togliamo subito di mezzo le due leggerezze: lascia mezzo metro a Mazzitelli che rovescia e scivola regolando al Como la possibilità di accorciare. Va però sottolineato il carattere e l’attenzione dimostrata per tutta la gara, se poi ci si aggiunge la rete fondamentale del 3-1…

Dall’87’ LAZZARI 6,5: Bertornato con assist. Pochi minuti e l’assist per il quinto di Tchaouna.

GILA 7: Concentrato e coraggioso, non ha paura di prendere iniziative palla al piede. L’unico del reparto ad arrivare in fondo dal match senza essere sostituito.

TAVARES 6,5: Almeno un voto in meno per l’espulsione, altrimenti sarebbe stata l’ennesima partita straordinaria. Con un risultato del genere, si perdonano anche certe ingenuità. Trova l’ottavo assist in campionato, se continua così rischia di chiudere a 724. Rifornimento costante, spinge appena vede lo spazio per la falcata impressionante. L’arbitro è doppiamente severo, ma la scivolata su Strettezza è un errore che può tranquillamente evitare.

GUENDOUZI 7: Il suo spirito è quello della Lazio, è una trasmissione reciproca. Sta giocando stringendo i denti, cambia il partner in mediana ma non la sua efficacia.

VECINO 7: Con lui in campo ci si sente sempre sicuri. L’esperienza si vede soprattutto dopo il giallo rimediato (aveva colpito il pallone): non corre mai pericoli, legge in anticipo le situazioni.

ISAKSEN 6,5: La scelta a sorpresa rispetto alle prove della vigilia. Il colpo gli rimane in campo, ma gioca in modo diligente non facendo mancare nulla dal punto di vista tattico. Sua l’apertura per Tavares che poi trova Pedro per il raddoppio.

Dal 66’ PELLEGRINI 6: Dentro dopo il rosso a Tavares. La Lazio trova il terzo e diventa più semplice anche per lui. Un riscaldamento per il Cagliari.

PEDRO 7,5: Chiude l’ottobre di fuoco gelando pure Audero: quinto gol del mese, spara da fuori e riceve una mano dal portiere, il momento magico prosegue grazie alla testa da campione, prima ancora dei piedi. Era all’esordio da titolare in campionato, non ha fatto sconti nemmeno all’amico Fabregas.

Dal 79’ TCHAOUNA 7: Finalmente la soddisfazione personale: stop e tiro col destro, il primo timbro in biancoceleste. Smista bene pure la palla che porta al 4-1 biancoceleste.

NOSLIN 6: Confermato per un tempo, poi Baroni sceglie per il cambio offensivo nonostante il 2-0. Un paio di spunti, nulla di clamoroso,

Dal 46’ DIA 7: Dentro all’intervallo, spizza di testa il pallone per il nuovo allungo, sfruttato alla grande da Patric. Il passaggio-bis per il Taty e far scorrere i titoli di coda sulla partita.

CASTELLANOS 8: Sblocca il risultato e interrompe il periodo d’astinenza in Serie A: si guadagna il rigore con una sponda di testa, lo trasforma incrociando il tiro e buttando dentro pure le pressioni per l’errore commesso dagli 11 metri contro l’Empoli. Nella ripresa la doppietta bucando Audero sul filtrante di Dia. Il suo contributo, tra l’altro, non si limita ai gol segnati.

ALL. BARONI 8: Quando tutti rispondono alla chiamata, il merito maggiore non può che essere dell’allenatore. Ruota e sostituisce, perde pezzi all’ultimo alla vigilia e all’improvviso nella ripresa, la sua Lazio non perde mai la bussola. E si sale al terzo posto, chapeau.

COMO (4-2-3-1): Audero 4,5; Goldaniga 5, Dossena 4,5, Kempf 5, Moreno 5,5 (Engerlhardt 6); Mazzitelli 7 (Gabrielloni sv), Braunoder 4,5; Strefezza 5,5 (Cerri 6), Paz 5, Fadera 5 (Da Cunha ); Cutrone 5,5 (Barba sv). All.: Fabregas 5.


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