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Morte Diabolik: la ricostruzione dell'agguato al parco

di Laura Castellani
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Iniziano a trapelare ricostruzioni più precise dei fatti che ieri pomeriggio hanno portato alla morte di Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. Il capo ultras della Curva Nord della Lazio è stato ucciso da un colpo sparato alla tempia sinistra, mentre sedeva su una panchina del Parco degli Acquedotti, a Roma sud-est, a pochi passi da via Lemonia. Freddato così, con un colpo secco, di spalle, con una pistola calibro 7,65. Nessuno dei testimoni ha sentito lo sparo, possibile che il colpo sia stato silenziato. Il leader degli Irriducibili si trovava lì ad aspettare qualcuno in auto. A sparare sembra essere stato un killer "professionista": la dinamica è stata studiata nel dettaglio e potrebbe essere stata preceduta da un pedinamento senza dare nell'occhio, con l'assassino vestito da runner per perdersi tra le tante persone presenti al parco. Secondo la rassegna stampa di Radiosei, non è ancora escluso che l'omicidio consumato ieri al Parco degli Acquedotti possa essere collegato a quanto accaduto lo scorso 6 maggio, quando un ordigno veniva fatto esplodere davanti alla sede degli Irriducibili., in via Amulio. Nel frattempo indaga la direzione distrettuale antimafia e in Procura è stato aperto un fascicolo a carico di ignoti. 


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