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Lazio 'winning eleven': super Immobile guida la manita a Ranieri

di Alessandro Vittori
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it

La Lazio continua a scrivere la storia. Inzaghi non ha limiti, mette il sigillo sull'undicesima vittoria consecutiva in campionato, batte Ranieri 5-1 e continua la corsa alla testa della classifica. Il girone di ritorno riparte esattamente come è finito quello d'andata, anzi meglio perché la Lazio torna spumeggiante come quella vista in chiusura di 2019. Immobile è mostruoso, con la tripletta di oggi tocca quota 23 gol, praticamente in un girone (visto che la Lazio ha un match da recuperare), e allunga su Cristiano Ronaldo e Lukaku. Che sia un segno del destino? Questa Lazio inno al calcio è capace di tutto.

LAZIO ALL'ARREMBAGGIO - Lazio con il 3-5-2 più offensivo possibile: Patric vince il ballottaggio con Luiz Felipe dacentrale di destra, Jony a tutta fascia al posto dello squalificato Lulic (oggi spegne 34 candeline, auguri). Caicedo vicino a ImmobileCorrea in panchina in ottica Coppa Italia e derby. Nella Sampdoria Quagliarella out, gioca Caprari e solito 4-4-2 molto stretto. Soffrirà terribilmente il gioco ampio della Lazio.

LAZIO SHOW - La Lazio è una sinfonia. Un'orchestra in cui tutti seguono perfettamente il loro spartito. L'avvio è feroce, i biancocelesti vogliono immediatamente il vantaggio per scardinare il punto di forza della Sampdoria, la difesa. Prima sfiora il gol Luis Alberto che dopo uno scambio con Milinkovic e Immobile fa la barba al palo alla destra di Audero. Passano pochi minuti ed è 1-0: un incorreggibile Immobile resiste con il fisico alla pressione di Chabot e Thorsby e conclude verso la porta, Audero respinge e si addormenta insieme a Colley sulla respinta, Caicedo da rapace d'area può firmare il vantaggio. Lo spettacolo è soltanto all'inizio. Percussione di Lazzari e cross parato da Murru che provoca il rigore. Immobile è glaciale dal dischetto e segna il ventunesimo gol in campionato. Il Ciro show prosegue al 20': Acerbi lancia lungo, Immobile scatta sul filo del fuorigioco, salta Chabot e Audero e deposita nel sacco il gol numero 111 con la Lazio e 199 in carriera. La Lazio è sempre più in vena e negli spazi un po' più larghi degli uomini di Ranieri continua a creare. Caicedo davanti ad Audero sbaglia, ma il gioco è fermo per fuorigioco. Lazzari sfonda sulla destra, Caicedo e Luis Alberto fanno il velo e Jony con il destro la manda alle stelle. A fine tempo Luis Alberto prova il gol di trivela, Audero smanaccia in corner. Al fischio di Chiffi è uno scrosciare generale di applausi. Giù il cappello davanti a cotanta bellezza.

IMMOBILE CALA LA MANITA - Ranieri toglie Jankto e inserisce Ekdal ma la musica non cambierà. In apertura di secondo tempo anche Inzaghi opta per un cambio, fuori il diffidato Radu e dentro Bastos. Gran chiusura difensiva di Jony su Gabbiadini e poi ripartono le scintille. Da una mischia al limite dell'area Leiva esce con la palla al piede e con il terzo occhio vede libero Bastos che da goleador batte Audero. L'angolano conferma il vizietto del gol e porta a 351 i gol segnati nella gestione Inzaghi. Fuori anche Caicedo, candidato per una maglia da titolare a Napoli, e dentro Adekanye con standing ovation dell'Olimpico per l'ecuadoriano. Non c'è nemmeno il tempo di fermarsi con gli applausi che Luis Alberto sfiora la manita, Bereszynski alla disperata salva in scivolata. Manciata di minuti e Colley stoppa con le mani una conclusione del Mago, Chiffi sorvola ma richiamato alla Var non può far altro che indicare il dischetto. Immobile segna ancora, tripletta, 23 in campionato, 112 con la Lazio e 200 in carriera. Inzaghi (saliti a 352 i gol sotto la sua gestione) sostituisce l'ultimo diffidato, Acerbi, e inserisce Vavro che torna dopo più di un mese dall'infortunio di Rennes. Linetty al 70' accorcia le distanze, prima dell'espulsione di Chabot per atterramento di Adekanye lanciato a rete. La partita perde di ritmo, Immobile sfiora il poker dopo la solita combinazione con Luis Alberto e si dispera. Ciro ha voglia di altri gol, non si accontenta mai. La Lazio quest'anno è così, si ciba di vittorie e record. All'orizzonte c'è il Napoli in Coppa Italia e poi la Roma. I grandi guardano sempre avanti.


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