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Lazio, una certezza già ce l'hai: Immobile è presente e futuro

di Leonardo Giovannetti
Fonte: Lalaziosiamonoi

Immobile ha scritto l’ultimo capitolo della stagione, andato in scena oggi a Torino. Mancava una pagina da leggere, quella finale: in fondo al foglio, Ciro è riuscito a siglare la sua firma. La Lazio ha perso, è vero, ma il bomber partenopeo è riuscito a insaccare - finalmente - il pallone in fondo alla rete: ha controllato la sfera, si è girato e ha battuto Sirigu. Il gol dell’ex, nello stadio granata. Mancava dal 7 aprile, quando punì il Sassuolo dal dischetto. Un segnale importante: anche se non determinante per la vittoria, potrebbe esserlo per il morale. Un guerriero come lui sa bene che la stagione 2018/19 è solo una delle tante battaglie disseminate lungo il cammino. Sia ben chiaro: il campionato di Immobile non è stato così negativo come sembra. Sono arrivate ben 19 reti tra tutte le competizioni: 15 in Serie A, 1 in Europa League, 3 in Coppa Italia. Se confrontato con le ultime due annate straordinarie, forse, potrà sembrare sottotono. Ma, oltre al vigore e alla veracità che lo contraddistinguono, Immobile ha imparato con il tempo ad essere saggio: “Metterei la firma per fare 15 gol tutte le stagioni”, ha dichiarato in conferenza stampa. Serve il giusto equilibrio. Il prossimo anno verrà raccontata un’altra storia. L’autore? Immobile, ovviamente.

LA STAGIONE - Immobile non è uno che si tira indietro. In totale ha collezionato 46 presenze quest’anno: 36 in Serie A, 5 in Europa League, 5 in Coppa Italia. Sul campo ha corso 3.694 minuti. E, necessario ribadirlo, ha corso. Questo è innegabile, l’attaccante non si è mai risparmiato: “Non sarò Giordano o Chinaglia, ma la mia maglia è sempre sudata”, ha sottolineato lui stesso. Complicato scomodare due glorie biancocelesti come quelle appena citate. Ma è del tutto vero che Immobile non possa essere inserito nel pantheon dei ‘grandi’? Per dare un assaggio: è diventato il terzo giocatore a segnare almeno 15 gol in tre stagioni differenti di Serie A con l’aquila sul petto. I due che hanno realizzato lo stesso record, sono mostri sacri: Silvio Piola e Giuseppe Signori. Fiuto del gol, istinto e tanta voglia: questo è Ciro Immobile. E lo dimostrano anche altri numeri: quelli dell’era Inzaghi. In queste ultime tre stagioni, l’ex Dortmund è stato il migliore nella somma tra gol e partecipazione a questi ultimi. Sempre in mezzo, come il prezzemolo. Nel 2016/17 si è preso lo scettro a quota 32, nel 2017/18 si è piazzato primo con 51. E quest’anno? Sempre in pole, con 31. In alcuni casi non riescono le giocate giuste, altre volte è la sfortuna a farla da padrona. Già, perché la punta partenopea ha vinto pure un’altra classifica: quella dei legni. Quota 8 raggiunta in questa stagione, segue Chiesa con 7 e Callejon con 6. Insomma, sicuramente è lecito aspettarsi sempre numeri da capogiro da un giocatore che, del resto, in biancoceleste si è sempre comportato da top player. Ma questa non è una stagione da buttare. Soprattutto quando si ha la forza di alzare un trofeo come la Coppa Italia, tra mille difficoltà: parola di Ciro Immobile.

NAZIONALE - Immobile in Nazionale è altro capitolo caldo della stagione. La maglia azzurra non ha dotato il bomber partenopeo di poteri particolari. Almeno non per ora. Il gol fatica ad arrivare, purtroppo non tutto è andato come previsto. Euro 2020 è alle porte, domani Mancini dovrebbe diramare la lista dei convocati. Un attaccante come Immobile sa che i premi vanno guadagnati sul campo: "Aspetto con ansia le convocazioni, so che il mister farà le sue scelte. Se non mi chiamerà sarà solo per un aspetto tecnico, non è vero che non andiamo d'accordo. Ogni volta che c'è stata occasione mi ha schierato. A volte ho vissuto periodi negativi, ma so come farmi perdonare", ha dichiarato dopo la partita con il Torino. Certo, Ciro sa come conquistare la fiducia del ct: a suon di gol. Intanto, oggi, ne ha firmato un altro.

IL FUTURO - Tante incertezze nel prossimo futuro della Lazio, a partire dalla questione allenatore. Una sicurezza, però, è lampante: Ciro Immobile non si tocca. Lui stesso, nella conferenza post Torino, ha parlato del mister piacentino utilizzando parole che restituiscono certezze sulla sua permanenza: “Abbiamo vinto due coppe con lui e saremmo contenti di andare avanti insieme”. Andare avanti, queste le parole chiave. Immobile guarda al futuro, un futuro griffato Lazio. Lui è ben consapevole dei suoi obiettivi: arrivare a quota 100 in Serie A. Al momento il tabellino recita 99, manca un ultimo sforzo: "Brutto terminare con questo numero. Sarà il mio obiettivo per l'anno prossimo". Sirene cinesi si erano sentite dalle parti di Formello: offerta monstre, ma niente da fare. Ciro sta bene a Roma. L’ha sottolineato ultimamente il suo agente: “Ciro ha un contratto lungo con la Lazio e non c’è la volontà di lasciare Roma, così come la società biancoceleste non ha intenzione di vendere Immobile”. Fino al 30 giugno 2023, il bomber di Torre Annunziata è legato alla Capitale. La Lazio ha bisogno di certezze per affrontare le prossime battaglie: ha bisogno di guerrieri. Immobile, inutile dirlo, è uno di questi.

Si ringrazia Lazio Page per le statistiche

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Pubblicato il 26/05 alle 21


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