Lazio, Sarri il costruttore: numeri da Champions e un'idea...
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
“La sensazione è che stiamo costruendo qualcosa”, così parlava Maurizio Sarri nel post partita di La Spezia e i numeri confortano sensazioni e idee. La Lazio cresce, seppur non sia ancora quella immaginata dal tecnico, perché alcuni difetti sono ancora presenti ed evidenti e perché non tutti hanno caratteristiche adatte al calcio che vorrebbe proporre Sarri. La Lazio, però, nonostante le criticità, gli errori dei singoli che purtroppo rimangono una costante, ha intrapreso un percorso di crescita che negli ultimi mesi è confortato dai dati. Nel girone di ritorno, i biancocelesti hanno raccolto 28 punti in 16 partite, media di 1,75 punti a partita. Nulla di clamoroso? Sì, ma il campionato in corso ci dice che le medie si sono abbassate, c’è una piccola borghesia di squadre che toglie punti alle prime 6-7 del campionato e che lima le differenze che negli anni scorsi erano più evidenti.
INTER E NAPOLI A TIRO - La Lazio, considerando la classifica del girone di ritorno, sarebbe quinta, a un solo punto dal quarto posto occupato dall’Inter (29 punti) e a tre dal terzo gradino del podio del Napoli. Insomma nelle ultime 16 di campionato, la Lazio ha raccolto un punto meno di Inzaghi, tre meno di Spalletti e sette meno di Juve e Milan. Uno più della Roma, quattro più della Fiorentina e ben nove più dell’Atalanta. La crescita, però, era cominciata a dicembre, come spesso ha ribadito Sarri.
CAMMINO DA CHAMPIONS - Nelle ultime 20 gare di campionato i numeri sono ancora più confortanti, per non dire esaltanti. Prendendo in esame le 20 gare in questione, infatti, la Lazio sarebbe quarta in classifica con 37 punti, avrebbe il miglior attacco del campionato (41 gol fatti) e la sesta miglior difesa (24 reti subite). Più avanti dei biancocelesti solo Inter (41 punti), Milan (42) e Juventus (45). Alle spalle di Sarri, invece, si piazzerebbero Mourinho e Spalletti con 34 punti, Italiano con 32 e Gasperini con 25. Il numero dei gol fatti nelle ultime 20 impressiona, perché la Lazio - con 41 reti messe a segno - ha realizzato ben 13 gol più del Milan, 11 più della Fiorentina, 10 più della Roma e 7 più della Juve. La sensazione - come dice Sarri - è che la Lazio stia costruendo qualcosa, gettando le basi per il futuro, secondo l’idea del proprio tecnico. Una crescita che necessita di continuità. Per questo ripartire da Sarri è l’unica scelta possibile per non gettare al vento quanto s'è fatto negli ultimi mesi.