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Lazio - Milan |  Errori, ribaltoni e Nuno Tavares show: all’Olimpico è 2-2

di Antoniomaria Pietoso

La Lazio pareggia 2-2 all’Olimpico contro un Milan in piena costruzione. La formazione di Baroni parte bene, ma subisce l’ennesimo gol nei primi minuti con Pavlovic. Il primo tempo delle aquile è troppo brutto per essere vero con errori banali e in fase di costruzione. Il tecnico corre ai ripari nella ripresa con Isaksen e Marusic al posto dei disastrosi Tchaouna e Lazzari. Il popolo laziale scopre Nuno Tavares che si carica sulle spalle la Lazio e sulla sinistra fa impazzire la retroguardia rossonera. Da due sue sgroppate arrivano le reti di Castellanos e Dia che ribaltano il risultato. Il portoghese dimostra quanto faccia la differenza avere finalmente in rosa un vero terzino sinistro di qualità e gamba. Fonseca, che all’inizio aveva lasciato in panchina i big, inserisce Leao che ci mette pochi secondi per fulminare un Provedel da rivedere su entrambe le reti ospiti. Il finale è apertissimo con Zaccagni che non è freddo davanti a Maignan e Abraham, appena arrivato e in campo per una deroga, che viene chiuso in corner da Provedel nell’ultimo minuto utile. Un pari che è un passo in avanti rispetto a quello visto a Udine, ma per Baroni c’è ancora tanto da fare.

FORMAZIONI - Confermate le intenzioni della vigilia con Baroni che sceglie il 4-2-3-1. Prima da titolare per Nuno Tavares, Tchaouna e Dia, nell’insolito ruolo di trequartista. Patric affianca Romagnoli, mentre Lazzari vince il ballottaggio con Marusic. Davanti confermati Castellanos e Zaccagni. Fonseca cambia radicalmente il Milan con Rafael Leao e Theo Hernandez che iniziano dalla panchina.

PRIMO TEMPO - La Lazio parte forte e va subito vicino al gol: triangolazione tra Castellanos e Dia e conclusione dell’ex Salernitana che supera Maignan, ma non Pavlovic che in spaccata salva. Il serbo, che nel 2019 non superò le visite mediche con le aquile, ha il dente avvelenato e all’8’ sfrutta un’uscita approssimativa di Provedel e una marcatura sbagliata di Patric per insaccare di testa su corner di Pulisic. La Lazio subisce il colpo con Rovella e Guendouzi che faticano in costruzione e l’attacco troppo macchinoso. Tra stop sbagliati e corner battuti senza alzare il pallone, il Milan gestisce bene il vantaggio. Un paio di brividi li portano Tchaouna (colpo di testa centrale e bloccato in due tempi) e Maignan che regala un angolo su pressing di Castellanos. La squadra di Fonseca non fatica  ed è anche pericolosa in ripartenza. I lombardi difettano di mira, mai quanto i giocatori della Lazio che in costruzione continuano a sbagliare l’impossibile. Tchaouna incespica due volte in pochi secondi lanciando Loftus Cheek in contropiede che viene steso da Rovella che rimedia il giallo. Insieme al francese anche Lazzari appare in netta difficoltà e lancia l’azione di Okafor e Pulisic sulla sinistra, il cross per Chukwueze non è preciso. I due minuti di recupero servono solo per le proteste per un contatto Castellanos - Pavlovic in area rossonera e per altri errori in fase di palleggio dei capitolini. La prima frazione si chiude tra i fischi assordanti dell’Olimpico.

SECONDO TEMPO - Baroni corre ai ripari e cambia tutto l’out di destra con Isaksen e Marusic al posto di Tchaouna e Lazzari. Lazio che migliora con Nuno Tavares che entra nel match e si fa apprezzare nelle due fasi. Biancocelesti che costruiscono qualcosa, ma mancano l’ultimo passaggio con la difesa dei lombardi che ha la meglio. Rossoneri insidiosi in ripartenza al 59’ quando solo una deviazione di Romagnoli in angolo evita il peggio sulla sovrapposizione di Terracciano. Al 62’ arriva il pareggio che fa esplodere l’Olimpico: Dia manda Nuno Tavares sul fondo cross mancino perfetto e Castellanos insacca. Sulle ali dell’entusiasmo la Lazio sfiora addirittura il vantaggio, cross di Isaksen, sponda di Zaccagni per Castellanos murato da Emerson Royal al momento del tiro. I tifosi spingono e le aquile sono trasformate con Nuno Tavares che sembra andare al doppio della velocità degli avversari. Al 66’ la Lazio ribalta la partita: Zaccagni lancia in velocità il portoghese che si beve mezza retroguardia milanista, il cross al centro è un cioccolatino per Dia che si smarca da Pavlovic e deposita in rete facendo esplodere l’impianto. La gara si mette sulla lotta e la squadra di Baroni sembra indemoniata. Fonseca vede le brutte e opera quattro cambi inserendo anche il neoacquisto Abraham e Leao. Il numero dieci rossonero pareggia al primo pallone toccato, Lazio sbilanciata e la sua rasoiata sorprende Provedel. Cooling break e attimo di pausa in un secondo tempo giocato a ritmi frenetici. All’81’ si riaccende Nuno Tavares e sul suo cross Terracciano in scivolata tocca la palla prima con il piede e poi con la mano in maniera netta. Plateale, ma per il regolamento si tratta di autogiocata e l’azione prosegue con Castellanos che libera Zaccagni davanti a Maignan, ma il capitano non è abbastanza freddo e il portiere si oppone. Proteste Lazio anche all’85’ sul cross di Zaccagni, un rimpallo sbatte sul gomito di un difensore del Milan, ma per Massa si può giocare. Baroni richiama Dia e Castellanos per inserire Dele Bashiru e Noslin, mentre poi è Nuno Tavares in preda ai crampi a lasciare il posto a Hysaj. Nei cinque minuti di recupero brivido finale con Abraham che viene fermato in angolo da Provedel che poi allontana l’angolo successivo. Un 2-2 in un match divertente che ha confermato le lacune difensive, ma ha mostrato lati nuovi della Lazio di Baroni.


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