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Lazio, Immobile cura i malanni: Ciro entra, fa doppietta e stende il Celtic

di Antoniomaria Pietoso

Si chiedeva una reazione alla Lazio. Se non dal punto di vista del gioco, la squadra biancoceleste porta almeno a casa l’intera posta in palio. A fare la differenza, tanto per cambiare, è la doppietta di Ciro Immobile. Il capitano entra in campo nella ripresa e con un uno-due manda ko il Celtic. Lazio che però deve considerare ancora una volta la sua prestazione visto che è sembrata appannata. Buona la risposta di Isaksen che, schierato titolare in Champions per la prima volta, ha messo lo zampino su entrambe le reti. Un successo importante per la classifica che combinato al successo dell'Atletico proietta la Lazio agli ottavi di finale di Champions League con un turno d'anticipo. Il bel gioco, almeno per oggi, può aspettare.

FORMAZIONI - Provedel stringe i denti e, nonostante la febbre dei giorni scorsi, parte titolare. Sarri aveva annunciato una rivoluzione e in attacco, con Zaccagni out, il mister lascia fuori Immobile e Pedro dando fiducia a Castellanos e Isaksen con Felipe Anderson dirottato a sinistra. Scelte obbligate in difesa, mentre sulla mediana tornano Guendouzi, Rovella e Luis Alberto.

PRIMO TEMPO - La Lazio parte forte trascinata dai 50mila dell’Olimpico. Isaksen sulla destra prova a scattare e pungere, ma Hart è attento. Il portiere si fa trovare presente anche sulla conclusione dalla distanza dai Felipe Anderson di poco dopo, mentre il tuffo di testa esce sul fondo. Tanto movimento da parte dei biancocelesto, ma poche occasioni. Tanti errori sulla mediana dove Luis Alberto sembra meno brillante del solito, Rovella e Guendouzi sbagliano troppo. Il Celtic, pur rimaneggiato, non ci sta a fare il comprimario e lotta su ogni pallone. La Lazio continua a essere opaca e non la scuotono neanche le conclusioni dalla distanza di Luis Alberto e Rovella che finiscono lontani dallo specchio.  Senza recupero finisce un primo tempo senza infamia e senza lode.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa ti auguri di vedere una Lazio diversa e invece i biancocelesti entrano in campo più contratti. Sono gli ospiti a sfiorare il gol con Furuhashi, la cui rasoiata esce di un niente. Il brivido non sveglia la squadra di Sarri che anzi rischia ancora con Hyunjun che rimette al centro invece di crossare al centro. Isaksen è sicuramente il più attivo e servito da Felipe Anderson il danese incrocia bene ma la palla esce di poco. Sarri scuote i suoi inserendo prima Immobile e Pedro e poi Cataldi per Rovella, ma la partita non sembra cambiare. Servirebbe un lampo e arriva all’82’ quando Isaksen calcia, palla deviata che si tramuta in un assist per Immobile che batte Hart e fa esplodere l’Olimpico. Il match cambia e con l’Olimpico incandescente è ancora Isaksen a inventarsi un pallonetto smarcante per Immobile che mette a sedere un avversario e batte ancora Hart. Nel recupero diventa protagonista Meler che assegna un rigore al Celtic per una dubbia spunta di Patric ai danni di Furuhashi. Il Var richiama l’arbitro che toglie il penalty. La Lazio fa il suo e complice Simeone e l'Atletico Madrid può festeggiare il pass per gli ottavi della competizione. 


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