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Lazio, ecco Escalante: battuta la concorrenza per il tuttofare della mediana

di Marco Valerio Bava
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it

Preso. O poco ci manca. La Lazio ha messo le mani su Gonzalo Escalante, centrocampista argentino (con passaporto italiano) e capitano dell’Eibar. Nato a Bella Vista, in Argentina, il 27 marzo del 1993, Escalante in Spagna è rinato, s’è rilanciato in una piazza di provincia, dopo il flop catanese. Già, perché il ragazzo in Italia ha già giocato, quando era un ragazzino, appena 21enne, con la maglia del Catania, in Serie B. 26 presenze e un gol contro la Virtus Entella. In Sicilia lo portò Pablo Cosentino che lo visionò e se ne innamorò quando Escalante giocava nel Boca Juniors. L’avventura all’ombra dell’Etna non va come sperato, l’ambientamento è difficoltoso, Gonzalo non ingrana, non convince e viene ceduto all’Eibar in prestito con diritto di riscatto. Gli spagnoli, dopo una stagione positiva, lo riscattano. In Liga ha trovato la propria dimensione, s’è imposto, è diventato capitano dei baschi e uno dei centrali di centrocampo più considerati del campionato. 148 presenze con la maglia degli Armeros e 10 gol. In stagione ha messo insieme 16 presenze, condite da due assist. Una vera e propria evoluzione rispetto al periodo italiano. Comprensibile, del resto. Escalante arrivava dall’altra parte del mondo, era un giovane, non gli era stato dato tanto tempo per ambientarsi. Cosa che è accaduta invece a Eibar, dove la fiducia non è mai mancata. I baschi hanno provato a rinnovare il contratto del proprio numero cinque, tentativi vani, si sono arresi. Escalante voleva il salto, cercava club più ambiziosi, a quasi 27 anni si sente pronto per provare avventure più stimolanti.

CONCORRENZA - La Lazio ha avviato contatti già da qualche settimana, ha convinto l’argentino con un contratto di quattro anni a 1,5 milioni a stagione. Bonus compresi. Su Escalante c’erano diversi club, per questo Tare ha deciso - come sempre del resto - di muoversi in silenzio, sottotraccia. Il club più interessato al capitano dell’Eibar era il Valencia, poi in fila anche Villarreal, Lione e Marsiglia. Ma la società che aveva avanzato l’offerta economica più ricca era stata il Cruz Azul: i messicani avevano messo sul piatto oltre due milioni a stagione. Escalante però non ha avuto dubbi, voleva rimanere in Europa e la voglia di una rivincita in Italia era troppo forte. Centrocampista moderno, capace di muoversi in diverse posizioni della mediana, Escalante è maturato e ora può essere considerato un giocatore pronto, su cui contare da subito. Nel 4-4-2 di Mendilibar si muove da centrale, da incontrista, è lui che spezza il gioco avversario, accanto a lui gioca spesso il numero 10 Exposito che ha compiti di costruzione e di fantasia. Non solo mediano. Però. Quando l’allenatore dell’Eibar sceglie di schierare i suoi con il 4-3-3, ecco che Escalante diventa la mezzala destra. Buon piede, capacità d’inserirsi, veloce nel giocare la palla. L’argentino ha convinto Tare per la sua duttilità, nel 3-5-2 di Inzaghi può giocare da vice Leiva o “alla Parolo”. Un rinforzo per l’estate fanno sapere da Formello. Quando Escalante vedrà scadere il suo contratto con l’Eibar. Ma se dovesse uscire Berisha, chissà che l’arrivo di Gonzalo non possa essere anticipato. Si vedrà. Intanto, però, l’accordo tra la Lazio ed Escalante è fatto. 

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Pubblicato il 03/01 alle ore 21:40


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