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Lazio, con la Juve il precedente dopo Sanremo: Riedle-gol, fischi a Di Canio

di Alessandro Menghi
Fonte: Alessandro Menghi-Lalaziosiamonoi.it

Juventus-Lazio vale come una finale, perché perdere ancora dopo Bologna significherebbe complicare seriamente la corsa a un posto in Champions League, e arriva nel giorno di un'altra finale, quella di Sanremo. Sembra di tornare nel 1991 quando biancocelesti e bianconeri si affrontarono all'Olimpico il 3 marzo, il pomeriggio dopo l'ultima serata del Festival, vinto da Cocciante con "Se stiamo insieme". Quella volta la settimana con l'Ariston protagonista portò bene alla Lazio di Zoff.

IL PRECEDENTE - L'avvio della Juventus è migliore, anche se Baggio, Schillaci e Casiraghi sparano a salve. La Lazio gestisce la pressione bianconera e prova a ripartire, manovrando soprattutto sulla sinistra dove Sosa è tra i più attivi. Al 35' Riedle riesce a liberarsi della marcatura di Julio Cesar e a segnare alla sua maniera, in acrobazia, accartocciandosi su un cross dalla destra e colpendo di testa alle spalle di Tacconi. È l'1-0 che vale i tre punti perché la Juve, anche se più ordinata, non va oltre una punizione di Baggio, parata da Fiori, e qualche tentativo di Schillaci. Maifredi nel secondo tempo, per dare più peso all'attacco, inserisce anche l'ex Di Canio, accolto con una bordata di fischi, tanto per rimanere in tema Sanremo. Gli ultimi assalti juventini sono sventati dagli interventi di Fiori e così la vittoria è salva: vince la Lazio.

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