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Lazio, classifica da record: il confronto con le grandi stagioni del passato

di Andrea Castellano
Fonte: Andrea Castellano - Lalaziosiamonoi.it

È una Lazio formato ‘grande stagione’. Parlano i numeri, le prestazioni sul campo. Dopo 12 giornate, al giro di boa della sosta per le nazionali di novembre, la squadra di Baroni si trova al secondo posto in classifica con 25 punti, a pari merito con Inter, Atalanta e Fiorentina. Il Napoli, capolista, è a solo una lunghezza di distanza; la Juventus, virtualmente terza, è dietro solamente di uno. I biancocelesti al momento tengono il passo con le annate più importanti degli ultimi vent’anni: andiamo a vedere il confronto.

STAGIONE 2022/23 - Partiamo dalla più recente: la stagione 2022/23, è la Lazio di Maurizio Sarri, quella del secondo posto finale. L’inizio è subito in salita, con l’espulsione di Maximiano all’esordio e la vittoria sofferta contro il Bologna. Poi il pareggio a reti bianche contro il Torino, il successo in casa contro l’Inter, l’1-1 allo scadere di Gabbiadini con la Sampdoria e la sconfitta in rimonta contro il Napoli di Spalletti. Da lì, poi, il percorso è pressoché perfetto: 2-0 al Verona e tre 4-0 consecutivi contro Cremonese, Spezia e Fiorentina. A concludere il ciclo di 12 giornate c’è il pareggio 0-0 contro l’Udinese, la vittoria a Bergamo contro l’Atalanta e la disfatta all’Olimpico contro la Salernitana. Risultato? Quinto posto momentaneo in classifica (al pari dell’Inter) a quota 24 punti, uno in meno della ‘Banda Baroni’.

STAGIONE 2019/20 - “Non ce la faccio, troppi ricordi”, recitava un vecchio film di Aldo, Giovanni e Giacomo. Si tratta della stagione 2019/20, quella dello ‘Scudetto mancato’ con l’avvento del Covid-19 e lo stop del campionato. Era la Lazio di Simone Inzaghi (che poi chiuderà quarta), partita fortissimo con l’1-3 alla Sampdoria e l’immediata frenata tra derby (1-1) e Spal (sconfitta 2-1). Poi la lenta risalita: la vittoria 2-0 contro il Parma, il crollo a San Siro contro l’Inter (1-0), il 4-0 al Genoa e il pareggio 2-2 a Bologna. L’inversione di rotta definitivo arriva il 19 ottobre 2019 contro l’Atalanta: sotto di tre gol al primo tempo, con la panchina del tecnico piacentino a forte rischio, i biancocelesti rimontano e siglano il 3-3 nel finale. Da lì, fino alla dodicesima giornata, tre successi (Fiorentina, Torino e Lecce) e una sconfitta (Milan). La classifica parziale vede quindi la Lazio al terzo posto a 24 punti, ancora uno in meno dell’attuale squadra di Baroni.

STAGIONE 2017/18 - Un inizio quasi da record. Tutti i tifosi della Lazio hanno ancora in mente le prime dodici gare della stagione 2017/18 con Inzaghi. Dopo l’esordio a reti bianche contro la SPAL neopromossa, i biancocelesti si rifanno e affondano Chievo, Milan (4-1) e Genoa. Poi il crollo con il Napoli (1-4) e la successiva streak di ben 7 successi consecutivi tra Verona (0-3), Sassuolo (6-1), Juventus (1-2), Cagliari (3-0), Bologna (1-2), Benevento (1-5) e Udinese (3-0). Uno score di 10 vittorie, un pareggio e una sconfitta, per un totale di 31 punti e il secondo posto momentaneo a pari merito con la Juve e a -1 dal Napoli primo. Rispetto alla stagione attuale sono ben 6 punti in più.

STAGIONE 2012/13 - È la stagione della storia, quella che si concluderà il 26 maggio 2013 in Coppa Italia. Sulla panchina della Lazio c’è Vladimir Petkovic, che parte subito forte con tre vittorie (Atalanta, Palermo e Chievo), 7 gol fatti e uno solo subito. In risposta poi all'immediata frenata contro Genoa e Napoli, tre successi consecutivi (Siena, Pescara e Milan). Un nuovo crollo si verifica contro Fiorentina, Torino e Catania con un solo punto portato a casa. A chiudere il ciclo delle prime dodici giornate c’è infine il derby, vinto per 3-2. Il totale in classifica è di 22 punti (quinto posto), tre in meno rispetto al percorso di Baroni fin qui sulla panchina della Lazio. Comunque non male.

Tante stagioni, tutte diverse nei loro risultati e classifiche. La Lazio di Baroni in questo inizio di campionato ha un ritmo da vera big in lotta per le prime posizioni. L'entusiasmo è alle stelle, la squadra si diverte, fa divertire e questo si riflette sul campo con numeri assolutamente positivi. Ancora non è chiaro come andrà a finire, non possiamo saperlo, ma le premesse per un'annata da ricordare ci sono tutte. 


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