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Lazio - Bayern Monaco, il ritorno di Klose all'Olimpico: la sfida dei bomber nel segno di Miro

di Elena Bravetti
Fonte: Elena Bravetti - Lalaziosiamonoi.it

L'urna di Nyon ha accoppiato la Lazio con l'avversario più temuto, il Bayern Monaco. Una sfida nel nome di Miroslav Klose, doppio ex d'eccezione. Il centravanti polacco ha battuto ogni record con la maglia della squadra tedesca dal 2007 al 2011, per poi far esultare i tifosi biancocelesti nella lunga esperienza romana terminata nel 2016. In occasione del doppio confronto negli ottavi di finale, il 'Panzer' tornerà all'Olimpico da vice-allenatore del Bayern: dopo l'avventura in Nazionale come collaboratore e la gavetta nelle giovanili, l'ex attaccante è stato scelto dal club bavarese come secondo di Flick. Un incontro, quello tra le due compagini in gara, in cui si sfideranno finalmente vis-à-vis - e non più a distanza a colpi di gol - Ciro Immobile e Robert Lewandowski. I due sono stati fino all'ultimo in lizza per la Scarpa d'Oro nella passata stagione. Alla fine il bomber della Lazio ha trionfato, imponendosi sul polacco con due gol di scarto. 

RENDIMENTO AL TOP - Vincitori dell'ultima edizione della Champions League, i tedeschi sono reduci da una fase a gironi giocata impersonando alla perfezione il ruolo di rullo compressore. Nello stesso gruppo di Atletico Madrid, Salisburgo e Lokomotiv Mosca, hanno chiuso al primo posto in classifica, collezionando sedici punti, ottenuti grazie a cinque vittorie e un solo pareggio contro gli uomini di Simeone alla penultima giornata in Spagna. In Bundesliga sono in seconda posizione a un punto dal Leverkusen, ma il primato l'hanno perso solamente nell'ultima giornata quando non sono andati oltre il pareggio nella sfida esterna contro l'Union Berlino. Nello stesso week-end, la squadra di Bosz ha calato il poker all'Hoffenheim, ed è arrivato il sorpasso. Sette vittorie, tre pareggi e una sconfitta nelle undici giornate di campionato fin qui giocate, che hanno portato nelle "casse" della squadra 24 punti totali. 

INZAGHI VS FLICK - Inzaghi da una parte, Flick dall'altra. E i punti di contatto tra i due non mancano. L'ex centrocampista, dopo esser stato vice di Niko Kovač, è stato "promosso" come allenatore del Bayern dopo l'esonero del croato. Stessa cosa è accaduta al tecnico biancoceleste, subentrato a Pioli. Per Flick si trattava di un incarico 'ad interim', ma le buone prestazioni hanno spinto la dirigenza a confermarlo per l'intera stagione, per poi prolungargli il contratto fino al 2023. E con lui in panchina la squadra di Monaco sta raggiungendo un successo dopo l'altro. Oltre alla vittoria della Bundesliga, il Bayern ha battuto il Paris Saint-Germain nell'ultima Champions League, il Siviglia in Supercoppa UEFA e il Dortmund in Supercoppa di Germania. Titoli che hanno portato Flick ad essere premiato come allenatore dell'anno Uefa nello scorso ottobre.

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