La Lazio cade nella trappola Celtic: 2-1 amaro, Lazzari non basta
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
Il ritmo del Celtic, gli errori della Lazio. In Scozia finisce 2-1 in un’atmosfera bollente. Gran gol di Lazzari nel primo tempo, Christie e Jullien nel finale fanno male alla banda di Inzaghi. Che giocano una buona partita, poi crollano. Poca personalità contro una squadra che ha dimostrato limiti tecnici, ma solo tanto agonismo. E spesso, nel calcio di oggi, chi corre di più alla fine vince. Biancocelesti con tre punti nel girone, che resta aperto. Ma la Lazio deve premere l’acceleratore pure in Europa.
QUESTIONE DI RITMO - È una partita di corsa, atletica, dura. Il Celtic è questo, la Lazio è preparata. Il pressing degli scozzesi è asfissiante, nei primi venti minuti i biancocelesti fanno fatica a costruire la manovra. Da segnalare anche un palo esterno di Christie. Leiva e compagni si ricordano di essere buoni a palleggiare. E così la manovra radiocomandata da uno scatenato Inzaghi in cappotto diventa più fluida e regna l’equilibrio. Poi però serve pure la personalità. E i falli diventano momenti per riprendere fiato. L’atmosfera è incandescente. Si ammutolisce quando al 40’ Correa riparte con il pallone, Lazzari dietro. Pallone per l’ex Spal, che di destro infila Forster e fa 1-0. Esultanza inglese con scivolata: contropiede perfetto.
LA RIPRESA - Occhio ai regali: Bastos e Leiva sbagliano, la Lazio è fortunata perché Vavro si trova sulla traiettoria di tiro Edouard e salva tutto. Così il Celtic, che aveva iniziato la ripresa senza coraggio, diventa di nuovo frizzante. Grande chiusura di Acerbi in scivolata e ripartenza: Milinkovic per Correa a campo aperto, dribbling e palo con portiere battuto. Sfortuna.
Dicevamo dei regali: al 67’ Edouard in area, scarica per Christie che da solo gira in porta per l’1-1. Fuori Jony e dentro Lulic: è un’altra partita. A 20’ dalla fine fuori anche Correa per Immobile. Tanti errori, perché il ritmo non scende mai. Bastos rischia il rosso, qualche accenno di rissa. Lazzari mette dentro per Parolo, che calcia di prima intenzione, ma trova la risposta di Forster. Esce Caicedo per Cataldi: ultimi minuti alla ricerca dell’equilibrio. Ma un altro errore condanna la Lazio: Jullien nel finale da calcio d’angolo salta da solo e fa 2-1. Ecco qua. La bomba finale di Cataldi viene neutralizzata da una super parata di Forster.
Pubblicato il 24/10 alle 22:55